Care associazioni vi scrivo…
Assistiamo
oggi ad un imbarbarimento della nostra immagine senza precedenti
nella storia italiana. Per questo, da semplice cittadina, lancio un
appello a tutte voi donne di associazioni che si prefiggono
l’obiettivo di difenderci e tutelarci. Voi insieme tutte potete
cambiare questa desolante tendenza.Care
donne,
_ ogni
giorno il corpo femminile viene utilizzato dalla pubblicità come
oggetto di vendita indipendentemente dal prodotto da porre sul
mercato.
_ Ciò che si deve vendere è il corpo stesso della donna.
Ragazze ammiccanti ci mandano segnali di una volgarità spiazzante:
per vendere prodotti destinati ad un pubblico maschile che approva e
ringrazia, ma anche per vendere prodotti destinati ad un pubblico
femminile, che non solo non si indigna, ma anzi cerca di riprodurne
la sensualità.
Lo stereotipo della donna seducente a tutti i costi
si è così radicato nella mentalità femminile, che lo
stravolgimento del proprio corpo non è solo accettato dalle donne ma
a volte anche auspicato.
_ Donne
provocanti non solo nelle pubblicità o in televisione, ma anche in
politica, dove le doti fisiche sembrano essere predilette rispetto a
quelle mentali.
Ragazze improvvisate onorevoli, anche se nelle loro
modalità di reclutamento non vi è nulla di “onorevole”! Donne
non solo belle, ma soprattutto disponibili.
Emerge in questi giorni
una dura realtà, che a prescindere dagli schieramenti politici,
dovrebbe indignare tutte quante. La disponibilità ad esibire il
proprio corpo per compiacere uomini potenti, disponibilità alla sua
vendita per un tornaconto economico nonché professionale.
Le
vicende di attualità ci riconsegnano uno stereotipo di donna
assoggetta al desiderio maschile e alla sua gratificazione di cui non
sentivamo la mancanza. Nell’immaginario maschile si fa sempre più
strada l’idea di questo tipo di donna, e in modo preoccupante anche
in qualche immaginario femminile.
Certi uomini si sentono in diritto
di esigere favori alle donne anche quando queste non lo vogliono; per
ottenerli alcuni usano i soldi, alcuni la violenza.
_ Ciò che viene
suggerito da una delle più alte cariche dello Stato è che le donne
abbiano il compito di allietare gli uomini; statuine col dovere di
sorridere e annuire e forse molto altro e magari anche onorate nel
farlo.
Le
associazioni femminili hanno l’obiettivo di proteggere le donne e
quindi anche la loro immagine, di combattere gli stereotipi e di
difenderne i diritti.
Siete voi tutte donne che si impegnano in
questo faticoso compito che dovete unirvi, creare opinione,
organizzare un grande evento comune che abbia la voce per parlare a
tutti. Ognuna delle vostre associazioni è un gioiello nella nostra
società, ma solo concentrando gli sforzi in un obiettivo comune la
vostra preziosità illuminerà tanti.
Questo
assordante silenzio crea imbarazzo a tutte quelle donne che, come me,
non hanno la possibilità di farsi sentire. Dateci voce.
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