CASTIGLIONCELLO – And it burns, burns, burns di Simona Bertozzi al Festival Inequilibrio
Lo spettacolo dedicato al mito di Prometeo, quadro conclusivo della coreografa bolognese, sarà ospite della ventesima edizione del Festival Inequlibrio. Sei spettacoli autonomi, creati tra il 2015 e il 2016, dedicati al mito di Prometeo e alla sua trasposizione nella contemporaneità: And it burns, burns, burns sarà in scena sabato 24 giugno alle ore 20 e domenica 25 giugno alle ore 18 allo Spazio Cara presso Castello Pasquini a Castiglioncello (LI), nell’ambito della ventesima edizione di Inequilibrio – Festival della nuova scena tra teatro e danza organizzato da Armunia.
«In questo quadro finale sono presenti cinque interpreti, adulti e adolescenti, insieme per ribadire, del Prometeo, la riflessione sulla technè e sulla trasmissione del “saper fare” in quanto pratica non esauribile, tesa al turbamento della natura umana», spiega Simona Bertozzi. «Sono Anna e Arianna, rispettivamente 14 e 16 anni, a tessere la trama del costrutto coreografico. Irrompono nello spazio solcato dalle azioni dei tre adulti, come il coro delle Oceanine che per prime giungono al Prometeo incatenato e, all’unisono, con agire misurato, netto e via via sempre più perentorio, segnano le traiettorie su cui si innesterà l’intero percorso, scandendo le tappe di un possibile dialogo tra età, intenti e proiezioni. La danza di adulti e adolescenti diventa così il territorio in cui far deflagrare le improvvise rivelazioni, la trama dei desideri e delle sorprese, l’impossibilità di un arresto. C’è tanta forza, ma anche fragilità e sbilanciamento, come di fronte a ciò che non si può prevedere. Il corpo in crescita si lancia e sovrappone a quello maturo. L’adulto osserva l’adolescente introiettando pulsazioni elettriche e perentorie esercitazioni. Si stratifica il sapere appena appreso per predisporsi alla vertigine successiva.».
And it burns, burns, burns, ideato come di consueto insieme a Marcello Briguglio, vede in scena Anna Bottazzi, Arianna Ganassi, Giulio Petrucci, Aristide Rontini e Stefania Tansini. Lo spettacolo si avvale delle musiche di Francesco Giomi e delle luci di Simone Fini.
«È una fiamma che non si estingue», conclude la coreografa a proposito di And it burns, burns, burns. «E l’orizzonte resta sospeso tra possibilità di caduta o elevazione».
Info e prenotazioni sul Festival: Armunia, 0586 754202, www.armunia.eu.
Info sulla Compagnia: http://www.simonabertozzi.it