CECINA – Al Festival del Pensare il Teatro dell’Orsa propone con FUOCHI donne libere che hanno aperto nuove strade, anche per noi, e mandato in frantumi pregiudizi di secoli
L’intenso spettacolo interpretato da Monica Morini inaugurerà la quarta edizione della popolare manifestazione toscana curata dall’associazione culturale Pensiamo Insieme.
«Non sono una voce solitaria: io sono tante voci. Sono quei 66 milioni di ragazze che non possono andare a scuola»: Monica Morini cita il discorso della diciassettenne attivista pakistana Malala Yousafzai alla consegna del Premio Nobel per la Pace, per introdurre Fuochi. Racconti di ragazze ribelli, coraggiose, libere, spettacolo che mercoledì 18 luglio alle ore 21.30 sarà presentato in Piazza Guerrazzi a Cecina, in provincia di Livorno, in apertura della quarta edizione del Festival del Pensare, che l’associazione culturale Pensiamo Insieme ha dedicato al tema del viaggio.
«Antigone è l’antenata che per prima ha la forza di disobbedire in nome della giustizia» continua la fondatrice del Teatro dell’Orsa «Dal mito alla vita: su uno stesso filo camminano Rosa Parks, la cui disobbedienza cambia la legge sugli autobus dell’Alabama, e Samia Yusuf Omar, campionessa olimpica che inseguendo il sogno del diritto allo sport lascia la Somalia in guerra e compie il grande viaggio sui barconi del Mediterraneo per correre alle olimpiadi di Londra. E poi Alfonsina Morini Strada, unica donna al giro d’Italia, Nellie Bly prima giornalista ad inventare la scrittura d’inchiesta: donne libere che hanno aperto nuove strade, anche per noi, e mandato in frantumi pregiudizi di secoli. Non sono solo storie di donne che hanno cambiato la storia: guardando negli occhi queste donne e la loro vita ci si interroga su chi ha guidato i nostri passi. Quali costellazioni di antenate riconosciamo? Quanto ancora si può fare?».
Fuochi, realizzato con la collaborazione di Annamaria Gozzi, vede in scena, insieme alla stessa Monica Morini, Claudia Catellani al pianoforte.
Bernardino Bonzani, che ne ha curato la regia, conclude: «È uno spettacolo dal forte impatto emotivo, dove la forza della narrazione si intreccia alla musica dal vivo per dare corpo a figure indimenticabili. Un’esperienza non solo per un pubblico di donne, che allena lo sguardo maschile sulla forza e sulla dignità femminili».
Dopo lo spettacolo Monica Morini sarà in dialogo con Daniela Scotto di Fasano dell’associazione culturale Pensiamo Insieme e con la filosofa Gabriella Bonacchi, altra autorevole ospite del Festival.