Ciao Ilda
L’unica verità che ha taciuto agli altri e a se stessa… è stata la terribile
malattia che la stava consumando. Ma tutta la sua vita di donna e di giornalista è stata improntata alla sincerita, anche quando risultava scomoda, difficile.Quest’ultimo passo lo ha fatto in silenzio, ma la malattia non l’aveva domata. Anzi.
_ Ilda Bartoloni ha diretto fino all’ultimo con coraggio la rubrica {Tg3 Punto
Donna} continuando la sua missione denunciare sempre e comunque i diritti lesi
delle donne, dalla parte dei piu deboli e degli indifesi.
Nata a Roma il 10 novembre del 1946, la collaborazione nel ’68 con Zavoli, in Rai dal
’75 come cronista di giudiziaria al Gr2, segue i primi processi per stupro, quello
per la strage di piazza Fontana.
Poi al Tg2 le inchieste di reporter e i primi femminili tv come {Diogene}, {Dalla parte
delle donne} e {Mafalda…} da lei ideati e realizzati.
_ Un ‘esperienza che poi ha
portato al Tg3.
Giornalista e femminista. Ha fatto inchieste scomode, sulle interruzioni di
gravidanza, sui matrimoni gay. La bioetica. Temi difficili e di impegno politico.
Delegata in Cina e in India, l’anno scorso, al summit per le donne per la pace.
Unica italiana ad aver vinto il premio internazionale Matilde Serao.
Ha scritto due libri: {Il nuovo potere delle donne sulla leadership al femminile} e,
l’anno scorso, {Come lo fanno le ragazze}, prima indagine sulla sessualità delle
nipotine del ’68 che è diventato anche uno spettacolo teatrale.
Impegno ed ironia… comprensione e severità.
Ilda era una gran donna, la sua voce ci
mancherà, ma soprattutto ci mancherà lei, i suoi giudizi taglienti, il suo spirito
ribelle, il suo sorriso.
_ Ciao Ilda …
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