#Corpinrivolta di Non una di Meno Napoli: il corpo come strumento di riappropriazione dello spazio pubblico
Una campagna social verso e oltre il 25 Novembre – Giornata internazionale contro la violenza maschile, di genere e dei generi
Uno spazio pubblico, collettivo e virtuale per rompere il distanziamento e tessere alleanze. Una campagna social cruda e incisiva che mette al centro i corpi, quei nostri corpi costantemente sotto assedio. Questo e molto altro è #Corpinrivolta, lanciata sui canali Facebook e Instagram del movimento Non una di Meno Napoli, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza maschile, di genere e dei generi.
Corpi che trovano così la forza di imporsi nello spazio e tracciano percorsi di autodeterminazione partendo dalle ferite agite contro le donne e contro ogni genere, per rendere visibile l’invisibile, per abbattere le frontiere del binarismo e della conformità di genere. Una protesta contro ogni forma di violenza normalizzata a cui siamo costantemente sottoposte.
Le parole rivelano l’autodeterminazione dei corpi. Frasi di senso comune di una società patriarcale, con le quali spesso siamo state discriminate, compaiono sui corpi nudi dando vita ad un corto circuito comunicativo che rompe gli schemi e ci porta a riflettere su noi stesse. La lingua e il linguaggio, da sempre strumenti di controllo sociale e politico, diventano strumenti di denuncia, di emancipazione, di apparizione e riappropriazione del nostro corpo all’interno dello spazio pubblico e politico.
In questa nostra epoca digitale, ancora una volta i social media, con tutti i loro limiti, si rivelano spazio libero di comunicazione per dissentire, per lottare, per sensibilizzare, per far sentire la nostra voce, per portare avanti la lotta femminista e contro ogni discriminazione di genere.