La Società italiana delle letterate ed il Giardino dei Ciliegi, in collaborazione con Regione Toscana-Portofranco, Comune e Provincia di Prato, ed in intesa con l’Università di Firenze organizzano anche quest’anno Raccontar(si) 2007. Laboratorio di genere e intercultura che si terrà a Villa Fiorelli, Prato, 26 agosto – 2 settembre 2007Il tema di questa settima edizione riprende suggerimenti e discussioni reperibili nell’archivio del nostro sito [http://xoomer.alice.it/raccontarsi->http://xoomer.alice.it/raccontarsi].
_ L’{{affetto}} tradotto in mercificazione globale dei corpi attraverso la prostituzione, la tratta e il lavoro di cura, è stato uno dei nostri argomenti, sia a villa Fiorelli che altrove – ad esempio in un ampio, recente seminario sul {Globale e l’Intimo}, dedicato alle identità segnate dalla perdita (di terra, di patria, di origine, di mondo) e dal relativo dolore.
_ Ma tutti gli affetti, non solo quelli negativi, sono importanti nel nostro laboratorio – cosa inevitabile in una ‘zona di contatto’ (Brian Massumi) dove le pratiche interculturali si basano sull’ascolto, il racconto, la testimonianza e il riconoscimento dell’altra/o.

Gli affetti, lungi da essere emozioni e sentimenti spontanei e individuali, sono culturalmente, socialmente, storicamente prodotti, condizionati, e collegati a processi di trasmissione con ricadute ad effetto definibili come una vera e propria economia dei sentimenti.
_ {{L’affetto ci sembra quindi un tema utile per ragionare sia sull’intersezionalità che sulla complessità}}, per il modo in cui attraversa la norma come il margine, per come viene razzializzato e sessualizzato, per come crea relazioni affettive politicizzate, controllate, discriminate attraverso strutture socio-governative e codici etici che ne regolano la diversità.

Il fatto di interpellarsi reciprocamente permette di dar conto di sé, di narrarsi, anche se il racconto non sarà mai definitivo. Con tale modalità, si potranno ascoltare le tante voci altre che raccontano la loro affettività, senza la pretesa di ‘parlare per conto di’ o ‘parlare di’, ma solo con l’impegno di parlare ‘vicino a’ (Assia Djebar).

{{I sette giorni di questa edizione del Laboratorio saranno dedicati a}}:
– Affetti outopici,
– Relazioni,
– Viaggi emozionali,
– Pragmatica dell’affetto,
– A/effetto virtuale,
– Cartografie
_ saranno organizzati come in passato con {{lezioni frontali}} al mattino, seguite dal {{lavoro su mappe concettuali}} e da {{ampie discussioni}} nel pomeriggio.
_ Gli interventi saranno di carattere interculturale e interdisciplinare, con particolare attenzione alle questioni di genere.

{{Ci saranno incontri con scrittrici e poete migranti}}, proiezioni di video e performance: la scrittrice palestinese {{Suad Amiry}} aprirà la settimana, con {{Maria Nadotti}}.
_ Interventi di {{Gabriella Ghermandi}}, {{Laura Moniz}}, {{Liana Borghi}}, {{Gabriella Musetti}}, {{Kaha Mohamed Aden}}, {{Clotilde Barbarulli}}, {{Francesca Moccagatta}}, {{Monica Farnetti}}, {{Federica Frabetti}}, {{Tiziana Terranova}}, {{Mary Nicotra}}, {{Maria Ornella Serpa}} …e di altre ancora.
_ A chi partecipa verrà richiesto come prodotto finale un breve saggio autobiografico multimediale.

Per informazioni: Liana Borghi, e-mail liborg@unifi.it
_ Dettagli delle giornate si trovano nel sito [http://xoomer.alice.it/raccontarsi->http://xoomer.alice.it/raccontarsi].