L’Associazione Nazionale DiRe, Donne in Rete contro la Violenza, impegnata con oltre 70 centri antiviolenza nel prevenire e contrastare la violenza degli uomini sulle donne, ripropone con determinazione e forza le gravi inadempienze del governo Renzi di fronte al tema dell’affermazione dei diritti delle donne.

Siamo da oltre un anno in attesa del Piano Nazionale contro la violenza alle donne, siamo da ben oltre un anno senza una interlocuzione ministeriale, il Ministero dei diritti delle donne, Ministero per le Pari Opportunità non esiste né tanto meno altra delega è stata assegnata. Ruoli e funzioni confusi non aiutano ad affrontare un tema centrale per il Paese.

Le consultazioni in rete, proposte e condotte dal governo Renzi dal 10 dicembre al 10 gennaio, per presunti indici di gradimento su un Piano Nazionale che ancora non vede la luce, buttano polvere senza spostare niente e i Centri antiviolenza continuano a progettare e ad operare assieme alle donne che subiscono violenza percorsi di uscita.

Fondi che rimbalzano dal governo alle regioni – spesso tornano indietro per inedia e mancanza di progettualità sul tema – , frequentemente vanno a finire in nuovi centri che sorgono in odore di finanziamenti. Serbatoi che vengono alimentati per future elezioni, non si sa mai.

Si assiste ad un taglio netto dei fondi ai centri che mina la continuità del servizio politico svolto da oltre un ventennio, spesso con l’istituzionalizzazione e la vorace azione di enti locali che risucchiano i saperi e le esperienze maturate dai centri per appropriarsene e rendere servizi “neutri”, che nulla hanno a che vedere con l’azione di DiRE.

Si assiste ad una vera e propria banalizzazione della violenza alle donne che rischia di rendere vana e mortificare la sottoscrizione della Convenzione di Istanbul e di disattendere tutte le sollecitazioni che l’Italia ha ricevuto sul tema.

Insomma un 8 Marzo in cui DiRE non può festeggiare.
Un 8 Marzo in cui DiRE continua a fare ribadendo l’emergenza, su questo si, del Piano Nazionale per far si che la violenza alle donne non sia più catalogabile come imprevisto casuale ed occasionale ma sia affrontata con azione di sistema programmate così come le direttive europee ci indicano.

Info: Titti Carrano, presidente DiRe – titticarrano@gmail.com
http://www.direcontrolaviolenza.it