Le studenti in vita alla mostra 1946 il voto delle donne a Cassino
Le studenti in visita alla mostra 1946 il voto delle donne a Cassino

NELL’UNIVERSITà DI CASSINO E DEL LAZIO MERIDIONALE

Vasta eco, grande partecipazione e successo di pubblico ha ottenuto la quinta tappa della Mostra-convegno itinerante “1946: il voto delle donne”  all’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, dov’è allestita nell’ampio spazio della forcara (loc. Sant’Angelo).nuova-cattura

Nell’affollata Aula Magna, la docente Fiorenza Taricone, del Comitato Tecnico della Mostra – organizzata da Paese delle donne, Fildis, Consigliera di Parità (Fr) e predetta Università, ha sottolineato le finalità di ricerca, didattiche e divulgative di un evento che sta riscuotendo un grande favore che proseguirà nel 2017.

Presenti il Magnifico Rettore Giovanni Betta, le massime autorità di Cassino e di Frosinone, la Prefetta di Fr. Emilia Zarilli, rappresentanti dell’associazionismo delle donne (es. Carla Alfieri, pres. Fidapa-Cassino) e misto a livello locale, provinciale e nazionale. Presente anche Franca Bagni Cipriani (Consigliera nazionale di Parità), la Direttrice del Dipartimento Scienze Umanistiche  (Univ. di Cassino), Loriana Castellani e Manuela Scaramuzzino (Biblioteca Area Umanistica – Univ. di Cassino) che ha presentato il nuovo Fondo Paese delle donne formato dal materiale dell’omonimo Premio, da una collezione quasi completa de Il Foglio de Il Paese delle donne e da materiale redazionale o di eventi curati dall’associazione Paese delle donne. Ricordiamo che un primo Fondo è in Archivia, nella Casa internazionale delle donne.

Grande il coinvolgimento delle/dei studenti dell’Università e delle scuole; a loro va un grazie particolare per l’attenzione e la cura che dimostrano a ogni tappa verso la Mostra, coinvolgendosi direttamente nel periodo d’apertura e  nella ricerca di nuove testimonianze sul territorio di donne che furono maggiorenni nel 1946.

Si sta infatti incrementando il materiale espositivo, trasversale e spesso inedito; ampliando i confini geo-politici dei contributi tematici di docenti, esperte, giornaliste, esponenti di associazioni e federazioni; approfondendo i percorsi suffragisti non solo in Occidente; aumentando il numero dei prodotti visivi che, alternativamente, seguono la Mostra.

Molto apprezzata dalle/i giovani e la raccolta dalla base, trasversale, di materiali che provengono sia dagli archivi che dalle scuole che dalle case e il recupero di nomi e biografie di suffragiste dell’800 e del ‘900.

Di particolare valenza, nella città martire di Cassino, la parte della Mostra dedicata all’antifascismo peninsulare, alla Resistenza, alla Liberazione e anche alle “marocchinate” di cui per primo si occupò l’Udi.

Di tappa in tappa, s’incrementa anche il materiale sul periodo consultivo, referendario e costituente e sulle Madri costituenti.

Grande gioia e soddisfazione derivano non solo dagli esiti di un percorso iniziato nel 2015 con una ricerca di base e documentaria, ma le risposte, la rete che si è creata intorno alla Mostra e che sollecita o attraversa altre iniziative sul suffragismo, il settantennio, le Madri costituenti.

Dopo la Casa internazionale delle donne (Rm), Castello Manservsi, Museo Lacava (Potenza), Sala consiliare di Dorgali (Nu), sono previste tappe in Basilicata, Sicilia, Campania, Molise, Umbria.

 

Per informazioni e prenotazioni: associazionepdd@gmail.com

 

Seguono fotografie degli incontri a Dorgali e a Cassino