FEMMINICIDIO: la mano che ha premuto il grilletto non era la sua
Sapete cosa mancava alla serie di frasi inopportune usate per non-descrivere un femminicidio? Esattamente quella che sta nell’articolo pubblicato oggi dall’Adige. Il tono non è diverso da un pezzo pubblicato sul sito della stessa testata.
Dice che lui si era sentito perso. Talmente perso che è riuscito a seguire la quasi ex-fidanzata, colpevolizzata per aver fatto sentire perso il suo carnefice, per tutta la casa sparandole poi ben quattro colpi di pistola.
Nel capolavoro che potete vedere sopra si ipotizza che l’arma sia piovuta nelle mani dell’assassino, poi suicida, addirittura dal nulla. Si è materializzata lì per caso. A ucciderla non è stato il “vero” Mattia. No. E’ stato il falso Mattia? Non si capisce. Finisce che si dirà che a sparare è stata La Mano De Dios. Il famoso Dio vendicatore dalla mano che compare dal nulla e che arma uno a caso.
Capisco il parente che dica sciocchezze. Anzi non lo capisco ma quella dichiarazione sarebbe potuta restare entro le mura di casa dei parenti che vivono un lutto, non fosse che l’Adige l’ha sparata a caratteri cubitali su un titolo che dice tutto.
Sarà questa la nuova linea comunicativa di certi media quando si parla di Femminicidio? Pensavano forse di aver fatto uno scoop con un titolo degno dei tempi che furono? Credo che bisogna andare indietro di almeno tre o quattro secoli per rileggere una frase del genere.
Da ora in poi, mie care, se qualcuno vi ammazza sappiate che non sarà il “vero” Filippo, Pasquale, Rosario, Francesco, Massimiliano. Ad ammazzare sarà la mano di Dio.
Ps: in quanto alla “mano uscita dal nulla” perdonatemi il sarcasmo amaro ma mi viene in mente anche Mano della famiglia Addams.