Femministe risorgimentali “mazziniane”: intervista a Liviana Gazzetta
Sul canale YouTube dell’associazione Il Paese delle Donne intervista a Liviana Gazzetta, autrice del libro “Femminismo mazziniano. Un’idea di emancipazione nell’Italia post-unitaria (1868-1888)”
LIVIANA GAZZETTA firma una ricerca in gran parte inedita sulle femministe risorgimentali “mazziniane” che in un ottica di laicità e di libertà e piena cittadinanza posero quesiti e lottarono nella nuova società Unitaria, per l’accesso delle donne a ogni grado di istruzione e a tutte le professioni; parità nel lavoro e nel salario; abolizione della minorità (femminile) a vita; il voto; la ricerca della paternità; l’abolizione della Legge Cavour (estesa dal Piemonte a tutta l’Italia) che regolamentava la prostituzione (abrogata dalla Repubblica Italiana con la “Legge Merlin”).
Documenti e biografie parlano di donne appassionate di politica, utopiche nella richiesta femminista di voler cancellare subito ogni discriminazione e perciò deluse dai nuovi governi liberali; disegnano nuovi profili di una storia poco visitata (1868-1888), anche nella scuola, specie nel contributo politico, intellettuale e costitutivo delle donne.
Molte le fonti tratte dalla storica rivista “La Donna” fondata da Gualberta A. Beccari che tanto ruolo, culturale e politico, di denuncia, testimonianza e formazione, ebbe per le mazziniane e per altre ottocentesche (emancipazioniste e femministe).
Audaci, laiche, antesignane, con forti ideali e di grande attivismo, contro le armi e le guerre, le Mazziniane parlavano di “pacifismo progressivo”; “lavoro come diritto femminile”; ottenere il “voto” alle donne e usarlo anche per contrastare le politiche coloniali”; propugnatrici, contro Rousseau, di “una educazione che insegni a bastare a se stesse”. Conscie del ruolo portante dell’associazionismo, parlavano “dell’importanza di associarsi tra donne” e del “sentimento di una nuova civiltà” nella quale, coniugando costantemente il concetto di piena “cittadinanza”, “Madri cittadine erano essenziali “per la rigenerazione della società”.
Info: Liviana Gazzetta (a cura di), “Femminismo mazziniano. Un’idea di emancipazione nell’Italia post-unitaria (1868-1888)”. – Roma, Tab edizioni (scaffale del femminismo), 2022.
LIVIANA GAZZETTA insegna Storia e Filosofia (liceo “E. Fermi” di Padova), Dottora di ricerca in Storia sociale europea dal Medioevo all’Età contemporanea presso l’Università degli Studi di Venezia, dal dicembre 2015 è Visiting Fellow presso l’Istituto Universitario Europeo di Firenze; saggista, ha all’attivo numerose pubblicazioni di storia delle donne.