FIRENZE – La Scuola Estiva della Società Italiana delle Storiche si propone una riflessione su rufugiati e migranti inserendo la prospettiva di genere
La Scuola estiva della SIS si terrà a Firenze dal 30 agosto al 3 settembre 2017 in collaborazione con il Dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Trieste e il Centro Studi Emigrazione – CSER.
Migrazioni volontarie o forzate? Migranti economici o rifugiati? Su tali dicotomie, assunte acriticamente come fondamento oggettivo e con diviso, il dibattito pubblico sulle migrazioni contemporanee finisce spesso per avvitarsi , mostrando come tali distinzioni non siano in grado di spiegare l’intreccio di motivazioni, percorsi e vissuti che si celano dietro i fenomeni migratori. La polarizza zione evocata, come ogni classificazione categoriale, ha una genesi storicamente situata, di cui spesso si perdono la memoria e la consapevolezza, con il risultato di legittimare visioni che, da un lato, stigmatizzano la migrazione mossa da un desiderio le gittimo di emancipazione personale e collettiva, dall’altro puntano a mettere sempre più in discussione la stessa legittimità del diritto d’asilo.
Elemento costitutivo delle società, le migrazioni non sono mai state e non sono tuttora fenomeni eccezionali. Sono le percezioni, le narrazioni, i contesti politici globali e nazionali in cui esse si inseriscono a cambiare nel tempo: mutamenti che, nel cor so del Novecento, hanno contribuito a ridisegnare lo spazio internazionale in termini di frontiere, confini statali e comunitari.
Negli anni Duemila, inoltre, le politiche migratorie europee, alimentate anche dal vento dei populismi che strumentalizzano il discorso migratorio, hanno trasformato la richiesta d’asilo nell’unico canale legittimo di migrazione, compromettendo lo stesso riconoscimento sociale dei diritti dei rifugiati.
Oggi, il sospetto verso questi ultimi e i richiedenti asilo fa risorgere muri invalicabili di filo spinato dentro il cuore dell’Europa. Attingendo a più prospettive disciplinari, dalla storia sociale a quella politica, dalla filosofia del diritto alla sociologia, la Scuola Estiva SIS 2017 si propone di coniugare la riflessione sui rifugiati con quella sui migranti, con l’obiettivo di rendere evidente come, al fondo, la questione centrale sia il riconoscimento del diritto a migrare, un diritto che interroga inevitabilmente – complicandola – la nozione di cittadinanza.
Inserendo in questo dibattito la prospettiva di genere, la Scuola mira a evidenziare il carattere non neutro delle rappresentazioni binarie che oppongono migranti e rifugiati, mostrando al contempo come sia complesso l’intreccio tra agency e vulnerabilità, tra migrazione e fuga, nei percorsi migratori delle donne.
Scadenza iscrizioni: 20 luglio 2017
Il programma della Scuola e le informazioni per le iscrizioni sono disponibili al sito