Con un seminario online, martedì 16 marzo alle ore 17.30, il Centro documentazione donna di Modena presenta il progetto ConciliaMO, una ricerca su COVID, LAVORO, DONNE E CONCILIAZIONE. UNA RICERCA TRADOTTA IN FUMETTI E VIDEO.

Parteciperanno: : Vittorina Maestroni, presidente Centro documentazione donna; Grazia Baracchi, assessora Pari opportunità Comune di Modena; Serena Vantin, CRID-Centro di ricerca interdipartimentale su discriminazioni e vulnerabilità di UNIMORE; Marialuisa Gnecchi, vice presidente INPSA Barbara Lori, assessora Pari opportunità Regione Emilia-Romagna, saranno affidate le conclusioni.

Qual è la relazione fra maternità e lavoro? Quanto e come ha inciso il Covid sulla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro? Si può inserire la genitorialità in un quadro più ampio capace di riconoscere la maternità come questione sociale e la conciliazione come strumento di equità, diritto e garanzia occupazionale femminile? 

Sono queste le domande che hanno guidato il progetto ConciliaMO “Ricerca/azione per promuovere la conciliazione, il benessere e l’empowerment femminile nel mondo del lavoro attraverso il contrasto degli stereotipi e la condivisione del lavoro di cura tra donne e uomini a Modena” promosso dal Centro documentazione donna e finanziato dall’Assessorato Pari opportunità della Regione Emilia-Romagna, finalizzato a rafforzare il ruolo delle donne nell’economia e nella società mediante la promozione della conciliazione, della condivisione del lavoro di cura e dell’empowerment femminile nel mondo del lavoro.

Sulla base dei risultati emersi dalla ricerca di ConciliaMO il Centro documentazione donna ha portato le proprie osservazioni al Tavolo regionale permanente per le politiche di genere – sottogruppo tematico Lavoro -, relative alla salvaguardia del diritto al lavoro e alla maternità partendo dal presupposto che “la soggettività femminile al lavoro non è solo necessaria alla produzione di beni e servizi, ma è una risorsa sociale per riflettere sui modelli organizzativi che incidono sulla relazione fra vita e lavoro“. Si è infatti evidenziato come i condizionamenti culturali incidano ancora sulle scelte delle donne e come vi si possa ovviare agendo sulla formazione di competenze e sull’empowerment femminile “intendendo il lavoro come occasione di crescita, autonomia economica e costruzione identitaria delle donne“; fra le azioni suggerite a favore della conciliazione e della condivisione del lavoro di cura incentivi o bonus che facilitino la fruizione dei congedi parentali da parte dei padri per salvaguardare il loro diritto alla cura di figli/e, al contempo migliorando l’equilibrio nei ruoli educativi e la garanzia occupazionale femminile.

“Il progetto ConciliaMO propone di fare un passo in avanti nel concetto di conciliazione traducendolo quale diritto fondamentale dell’individuo, così come viene definito dall’Unione Europea, che lo intende come uno dei Pilastri europei dei diritti sociali, laddove l’obiettivo dell’Agenda 2030 indica la valorizzazione del lavoro di cura come strategia per l’uguaglianza e la parità di genere. In linea con le indicazione europee il progetto ha inteso perciò riflettere sui percorsi da seguire per rendere l’esperienza della maternità non una ‘questione delle donne’ ma un’esperienza sociale da ripensare come occasione per un progetto politico ed educativo.”

VIDEO DICHIARAZIONE di Vittorina Maestroni, 

Presidente Centro documentazione donna https://youtu.be/PMZ0uVqpow4

altri video sul canale youtube 

Il progetto di ricerca è uno studio qualitativo su un campione rappresentativo di donne occupate in lavori intellettuali di fascia medio alta, condotto attraverso focus-group e video-interviste che colgono voci di lavoratici madri, e ulteriori video-pillole di esperte del tema. Nel percorso di ConciliaMO sono stati inoltre prodotti: un video-documentario “Maternità (dis)incantate. Otto storie di donne tra tempi di vita e lavoro” girato da Valentina Arena; la Guida “Alla ricerca del tempo perduto” con le illustrazioni Alice Milani visibili sul sito www.cddonna.it/conciliamo