Giacche lilla
A cura del gruppo Sconfinate, sabato 5 febbraio 2011, prende avvio a Romano di Lombardia la scuola politica “Giacche lilla”. Scuola per donne e uomini che sanno riconoscere e riconoscersi. Politica perché “La politica tratta della convivenza e comunanza dei diversi” (Hannah Arendt). Scuola nel senso originario greco di{{ Skholé}}, che significa tempo libero e per noi quindi tempo liberato dal lavoro, dai doveri, dal casalingato, dalle preoccupazioni, dall’obbligo di divertirsi, dalla coazione al consumo, dall’aspirazione al successo, dalla competizione, dalla dipendenza, dai sensi di colpa, dai ricatti affettivi. Tempo liberato per il piacere di stare insieme, per scoprire, imparare, scambiare, saperi ed esperienze, per inventare occasioni e incontri, per ascoltare e parlare, per condividere emozioni, silenzi, storie, per costruire luoghi solidali e culture di pace, per conoscere, pensare, trasmettere, agire le culture cancellate delle donne a cominciare dalla memoria della tante esistenze individuali dentro le storie collettive e come genere nella specie umana.
{{Scuola}} per donne e uomini che sanno riconoscere e riconoscersi.
{{Politica}} perché “La politica tratta della convivenza e comunanza dei diversi”, come scrive {{Hannah Arendt}}, ed è lo spazio nel quale ogni essere in quanto umano può discutere e condividere scelte in merito a ciò che ritiene bene per sé, commisurandolo al bene di tutte e tutti.
Disprezza la politica solo {{chi pratica la sopraffazione}} attraverso la violenza, la menzogna e la manipolazione.
Senza la consapevolezza politica oggi le relazioni tra gli esseri umani regrediscono alla relazione tra potenti e servi/e, capi e subordinati/e, proprietari e schiavi/e.
Quando il terreno della politica è devastato dalla corruzione e dalla sopraffazione, le donne vengono rinchiuse nel logica del privato, cancellate dalla storia, asservite nel lavoro e ridotte a stereotipo nella conoscenza.
Politica per {{smascherare le strutture del dominio}} che occupano la società e si annidano dentro di noi rendendoci complici.
Politica come {{cura di noi stesse/i,}} delle relazioni che intrecciamo quotidianamente e del territorio che abitiamo, quello piccolo che calpestano i nostri piedi e quello grande, fatto del cibo di cui ci nutriamo e dell’aria che respiriamo.
{{Giacche lilla}}, per ricordare quella che {{Rosa Luxemburg}} ha chiesto ai suoi amici di acquistare mentre era in carcere. Non una nota frivola, ma la capacità di vivere con leggerezza anche i giorni più difficili, praticando la resistenza alla brutalità del mondo e all’ipocrisia dei benpensanti, anche attraverso la cura di sé, del proprio abito e abitare, come sempre sanno fare le donne in mezzo ad ogni catastrofe, guerra e degrado.
Una giacca lilla per non seguire gli imperativi della moda, ma {{l’espressione della propria armonia e bellezza}} e per noi il fiorire e sfiorire del corpo, che accompagni la liberazione dei pensieri e un cammino di speranza, nel degrado delle relazioni umane e nella meschinità del vivere in cui siamo immerse/i.
Per ricordare che {{i confini, reali e simbolici, sono fatti per essere attraversati liberamente}}, per ricordare le molte barriere costruite intorno alle vite delle donne, confinate nelle case, nei lavori non pagati, nella schiavitù dei bordelli e degli stereotipi.
Per imparare insieme ad amare le persone senza rinchiuderle nei ruoli, ad amare le case senza esserne prigioniere, ad amare la terra che abitiamo senza diventare le vestali di nessuna patria.
Ci siamo incontrate grazie all’impegno di {{Rosangela Pesenti}} e abbiamo scelto come madrina e maestra della nostra Scuola {{Lidia Menapace}}, che volentieri ha accettato di dedicarci il suo tempo prezioso.
-{{PROGRAMMA 2011}}
{{Prima parte}}
{{Sabato 5 febbraio}}
{Di che famiglia sei?}
{{Sabato 2 aprile}}
{Donne in vendita?: Sessualità e mercato nel capitalismo in crisi}
{{Lunedì 25 aprile}}
{Le sconosciute che hanno fatto e conservato l’Italia dal Risorgimento alla Resistenza.
150 anni di “unità” visti dalle donne}
{{maggio}}
{Donne, Genere, Globalizzazione}
Ogni iniziativa verrà annunciata con un volantino specifico
Per chi volesse contattarci: rosangela_pesenti@yahoo.it; tiziana.aradia@gmail.com;
Lascia un commento