I EDIZIONE DEL PREMIO “LEADS – Donne Leader in Sanità”: i 6 progetti vincitori e le due menzioni speciali
I EDIZIONE DEL PREMIO “LEADS – Donne Leader in Sanità”.
Dei 27 progetti candidati sei i vincitori e due menzioni speciali
Un’iniziativa per promuovere le best practice di Aziende pubbliche e/o private che si sono distinte nel favorire la leadership al femminile.
Roma, 20 giugno 2022 – Annunciati i vincitori del Premio “LEADS”: il riconoscimento istituito dall’Associazione Donne Leader in Sanità, ideato da Sara Vinciguerra, segretaria del premio e membro del consiglio direttivo LEADS, per promuovere le best practice che favoriscono la leadership femminile in sanità. La consegna dei premi si è tenuta oggi presso l’AUDITORIUM “COSIMO PICCINNO” del Ministero della Salute.
Sono stati 27 i progetti candidati. Sei i vincitori delle 3 categorie (aziendale, associazioni, enti pubblici e privati accreditati) e due menzioni speciali decretate dalla giuria del Premio, presieduta da Beatrice Lorenzin accanto a figure che hanno ricoperto il ruolo di ministro della Salute o che operano nel settore dell’associazionismo come Renato Balduzzi, Carolina Gianardi, Lella Golfo, Maurizia Iachino, Paola Mascaro, Alessia Mosca, Maurizio Sacconi, Livia Turco.
“In Italia, come in molti altri Paesi, resta ancora molto da fare per assegnare alle donne il ruolo che meritano – hadichiarato in apertura Patrizia Ravaioli, Presidente dell’Associazione Donne Leader in Sanità. – “Basti pensare che i Direttori Generali donne sono solo il 18% e l’80% degli incarichi di leadership è occupato da uomini. L’Associazione Donne Leader in Sanità e il Premio LEADS vogliono valorizzare gli enti pubblici e/o privati che hanno promosso la carriera e l’accesso delle donne agli incarichi dirigenziali attraverso politiche e buone pratiche di successo e riproducibili”.
Tra i progetti premiati: UCB Pharma S.p.A. nella categoria impresa per aver adottato una politica di assunzioni orientata all’equità retributiva e alla flessibilità e autonomia nell’organizzazione e nella gestione del lavoro; Women in Surgery nella categoria associazioni per l’efficacia deli percorsi di mentorship nel sostenere l’avanzamento della carriera delle giovani laureande e specializzande in chirurgia. Tra le Aziende sanitarie pubbliche e private sono state premiate la Fondazione Policlinico Agostino Gemelli, la ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo, la Fondazione IRCCS Carlo Besta di Milano, e l’Azienda Ospedaliero–Universitaria di Pisa per i diversi programmi di formazione a supporto dello sviluppo professionale e manageriale e per gli interventi volti a favorire l’assunzione da parte delle donne di incarichi di maggior complessità (per i dettagli dei progetti vedi sotto).
“Siamo orgogliose di questa prima edizione del premio che ha visto candidati 27 progetti di cui 8 per la categoria enti pubblici, 9 per quella relativa alle associazioni e 10 per le aziende private – ha dichiarato Sara Vinciguerra, Segretario Premio Leads -. Questi dati ci dicono che c’è ancora tanto da fare, ma oggi 20 giugno è una festa: quella dell’Italia più bella, che nonostante i difficili anni in corso, non ha rinunciato a promuovere e farsi testimone dei valori della parità di genere nel pubblico, nel privato e nella società civile”.
“Oggi festeggiamo le donne leader in sanità, ma in realtà ci sono sempre state – ha aggiuntoGiovanni Leonardi, Segretario Generale Del Ministero Della Salute-. Il mio pensiero va a colei che ha istituito il Servizio Sanitario Nazionale, Tina Anselmi: la prima donna ad aver ricoperto la carica di ministro della Repubblica Italiana, che ha tracciato il cammino che oggi noi stiamo percorrendo”.
A consegnare i Premi a fianco di Patrizia Ravaioli Tiziana Coccoluto, Capo di Gabinetto Ministro della Salute e Beatrice Lorenzin.
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Tutti i progetti vincitori: SCARICA IL PDF
L’Associazione “Donne Leader in Sanità” è un network aperto a uomini e donne e si propone di incoraggiare la leadership femminile nel settore della sanità e delle scienze della vita e di favorire il superamento delle disuguaglianze uomo-donna, in particolare perseguendo la parità di genere nell’accesso ai più elevati gradi delle carriere e la presenza paritaria nelle organizzazioni pubbliche e private, cariche societarie e comitati. Un obiettivo in linea con il Goal 5 del programma Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. L’Associazione ha realizzato il Manifesto per un maggiore equilibrio di genere in sanità”, rivolto alle aziende e alle istituzioni, che ha l’obiettivo di modificare le policy e di istituirne di nuove al fine di promuovere il raggiungimento di almeno il 40% delle donne nei ruoli di top e middle management delle organizzazioni sanitarie pubbliche e private nei prossimi 5 anni che è stato consegnato a ottobre dello scorso anno al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.