Ieri 8 marzo il movimento delle donne con Non Una di Meno è tornato a manifestare per dire ci siamo e SIAMO IN TANTE
Tante , tantissime le iniziative nella giornata di ieri.Tanti anche cortei nelle città italiane, da Milano a Napoli, per manifestare contro ogni violenza: fisica, economica, politica, culturale, psichica…. per affermare: diritti, libertà, autodeterminazione….
Non Una di Meno anche a Roma: “#WeTooGether, 8 marzo sciopero globale delle donne”. Questo il testo dello striscione che ha aperto il corteo organizzato oggi a Roma dal collettivo femminista “Non una di meno” e al quale ha partecipato anche Asia Argento, l’attrice italiana tra le prime a denunciare le molestie sul lavoro. “Adesso basta”, scandiscono le donne dal megafono. “Libere di scegliere”, “1.400.000 donne hanno subito molestie sul lavoro”, recitano alcuni dei manifesti che colorano piazza Vittorio, nel cuore multietnico della Capitale.
Accanto a Asia Argento anche Rose McGowan, tra le prime accusatrici del produttore Harvey Weinstein e fondatrice del movimento #MeToo.
“La marea femminista torna nelle strade di tutto il mondo con lo sciopero globale delle donne – hanno reso noto le organizzatrici lanciando l’iniziativa -. Il rifiuto della violenza maschile in tutte le sue forme e la rabbia di chi non vuole esserne vittima si trasformeranno in un grido comune: da #metoo a #wetoogether. Sarà sciopero femminista perché pretendiamo una trasformazione radicale della società”.
Disoccupate in corteo a Napoli, con figli e passeggini, anche nel giorno della festa dedicata alle donne per chiedere una risoluzione alla loro vertenza che, tra corsi di formazione, cambi di Governo e tensioni di piazza, si strascina da ormai vent’anni. ”Solo il lavoro emancipa – spiega una delle manifestanti ripetendo quanto scritto sullo striscione che regge in testa al corteo – ed è ora che alle promesse fatte dalle istituzioni seguano i fatti”. Ed i fatti, come spiega uno dei portavoce del movimento di disoccupati provenienti da progetti Bros e dal movimento banchi nuovi, sembrano concretizzarsi. Per il mese di aprile circa mille precari potrebbero essere contrattualizzati nell’ambito di progetti presentati dalla Citta’ metropolitana. ”Oggi è l’otto marzo, festa della donna – dice la manifestante – ma c’e’ ben poco da festeggiare. Lo faremo quando a noi dai nostri figli verrà garantito un futuro migliore”.
E in occasione della giornata internazionale della donna al Quirinale, Sergio Mattarella si è augurato che ogni energia vada indirizzata per prevenire e impedire che le donne diventino il bersaglio dell’odio e del risentimento di uomini violenti. Il presidente della Repubblica ha sottolineato poi come persistano “barriere da superare, squilibri da colmare, ma abbiamo sempre nuove prove di come le pari opportunità delle donne costituiscano uno degli antidoti più forti alle chiusure oligarchice, all’immobilismo sociale, alle disuguaglianze economiche. l’onda lunga del movimento delle donne continua ad alimentare il mondo. (Ansa)