Il 30% della Gelmini
La ministra Gelmini ha quindi fatto marcia indietro: il tetto del 30% agli stranieri non sarà applicato ad allievi senza la cittadinanza italiana, ma nati in Italia e il limite non toccherà nemmeno chi conosce bene l’italiano. Molto rumore per nulla, allora?No, per molti motivi. Il primo riguarda la scelta del momento in cui emanare la
circolare, proprio a ridosso dei fatti di Rosarno.
_ Dire che si pone un limite del
30% significa inserire la questione dell’immigrazione in un approccio disciplinare e
repressivo alla soluzione dei problemi sociali che si sposa perfettamente con le
parole del ministro Maroni che dice che l’ignobile episodio di Rosarno “è
conseguenza dell’eccessiva tolleranza”.
Una politica della mistificazione dunque: il problema non è la nuova schiavitù di tanti immigrati clandestini, ma il fatto che contro di essa vi sia chi si rivolta.
_ Allo stesso modo, affinché la convivenza tra popoli sia possibile è necessario che
la scuola operi per costruire una nuova identità nazionale di tipo pluralistico, che
richiede forti investimenti nella didattica per essere realizzata, con particolare
attenzione alle zone del territorio nazionale che presentano le situazioni più
difficili.
Quello di cui l’Italia ha bisogno è una scuola con meno alunni per classe, con più tempo pieno alle elementari e alle medie inferiori e risorse finanziarie affinché le
scuole possano intraprendere le iniziative opportune per garantire a tutti gli
studenti (agli stranieri ma non solo) l’effettivo inserimento. Esattamente il
contrario di quanto il governo ha fatto finora e si appresta ancora a fare.
Inoltre la circolare della Ministra non tiene conto del fatto che i criteri per la formazione delle
classi sono di competenza degli organi della democrazia scolastica, ovvero dei
consigli d’istituto e dei collegi dei docenti (si veda l’art. 10 del T.U. n.
247/94). Quindi la circolare è illegittima.
_ Va dunque impugnata, ed è auspicabile
una risposta unitaria della scuola e delle istituzioni democratiche.
– { {{La foto è tratta dal sito http://www.direzionedidatticamalnate.it/}} }
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