Arriva alla Fondazione Basso l’archivio di Carla Lonzi. Dal sito della Fondazione:

“Il fondo Lonzi – circa 5 metri lineari di carteggi, materiale iconografico, fotografie, diapositive, audiocassette, video, dattiloscritti e appunti manoscritti prodotti e conservati dalla stessa Lonzi – è stato inventariato e digitalizzato dalla Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma, che lo aveva acquisito in affido temporaneo nel 2017. Questa estate, per decisione della nuova direzione della GNAM, è stato restituito al legittimo proprietario, il figlio Battista Lena, che nei giorni scorsi ha firmato il contratto di comodato con la Fondazione Basso.”

Studiose e studiosi potranno quindi consultare il fondo Lonzi presso la Fondazione Basso, a Roma, in via della Dogana Vecchia 5, tra il Senato della Repubblica e il Pantheon, previo appuntamento, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:30 alle ore 17:30.


Carla Lonzi (1931-1982) è stata una scrittrice, critica d’arte e femminista teorica della differenza sessuale, autrice di testi fondamentali fra i quali Autoritratto, Sputiamo su Hegel; Taci anzi Parla; La donna clitoridea e la donna vaginale. Nel 1970, insieme a Elvira Banotti e Carla Accardi, fondò Rivolta Femminile, uno dei primi gruppi femministi italiani che, con il Manifesto di Rivolta Femminile, sostenne la pratica del separatismo, l’autocoscienza e la sorellanza come affermazione dell’identità femminile e della liberazione della donna.