Antonio Rezza e Flavia Mastrella

 

 

“Sò sazio nun ce la faccio neanche a bestemmià…” E’ un modo per raccontare l’Orrore di vivere,e noi ridendo e ammazzandoci di risate, fino a piangerne amaramente, reclamiamo ancora ancora: ” E’ sangue? No, è sugo.

Flavia Mastrella e Antonio Rezza si sono aggiudicati il Leone D’oro 2018 alla carriera, a Venezia, per i loro spettacoli “assolutamente innovativi dal punto di vista del linguaggio teatrale”

Ho avuto la fortuna di conoscerli alla fine dei primi anni ’80, aggratis come si dice a Roma e pagando poi sempre un biglietto, che mi sembrava niente per quel loro dare tutto, corpo e mente nelle performance teatrali.Le facce sono negli anni, sempre più ciancicate, sempre insieme ma non sappiamo poi altro della loro vita privata, raccontata in tutte le pieghe e le piaghe, tranne che lui è di cinque anni più giovane di lei …

Lui e lei che si muovono continuamente,hanno raccontato l’immobilismo dei nostri tempi, l’ossessione del cibo, l’anonima irregolare follia di chi è ridotto a un numero: “Perché non ti trovi un lavoro? Almeno se ne va ‘sta puzza.

Dall‘Ansa: “Antonio Rezza e Flavia Mastrella, ovvero “RezzaMastrella”, sono i Leoni d’oro alla carriera per il Teatro 2018; la compagnia Anagoor, in pochi anni al centro dell’attenzione teatrale italiana ed europea, è il Leone d’argento per il Teatro 2018.Lo ha stabilito il Consiglio di Amministrazione della Biennale di Venezia, presieduto da Paolo Baratta, facendo propria la proposta del Direttore del Settore Teatro Antonio Latella. Antonio Rezza e Flavia Mastrella, l’uno performer-autore e l’altra artista-autrice, calcano le scene dal 1987 sempre firmando a quattro mani l’ideazione e il progetto artistico degli spettacoli, che hanno raggiunto un pubblico di fan ampio e soprattutto trasversale.I Leoni saranno consegnati il 20 luglio in apertura del 46/o Festival Internazionale del Teatro, che si svolgerà fino al 5 agosto.”

E a poco a poco capisco chi sono. Io sono quel che mi è di fronte. Chiunque mi è di fronte io sono. Ma pur essendo in tutti continuo a non essere nessuno.

Da una definizione di esperti dell’ UNESCO, nel luglio 1968, la cultura come quella che da anni ci ha donato questa magnifica coppia “RezzaMastrella“, ” è un’esperienza umana difficile da definire, ma noi la riconosciamo come la totalità dei modi con i quali gli uomini creano progetti per vivere. E’ un processo di comunicazione tra gli uomini ; essa è l’essenza dell’essere umano…”

Qualcuno l’ha definito il più grande performer della storia dell’umanità, io chiudo con il suo Fotofinish, la solitudine è una malattia, appena vi è possibile andate a vederlo, anche da soli, e ridete insieme a tutti, senza ritegno sui nostri peccati veniali…Che altro devo dire, leggetevi un po’ delle sue battute che poi sono scritte da lei e tiratevi su :” Si era fatta la sera. L’insonne tentava invano di puzzare nel profondo dell’alito ma il suo fiato rimaneva limpido, fresco come quello di chi non si è mai assopito. “Tu dormi bene” disse l’insonne ad Anto “ma che ne sai di chi si gira nel letto e spera che la notte sia la morte?” Anto rispose distrattamente “io dormo bene perché vivo male“.

La loro storia,iniziata nel 1987, è scritta qui. Grazie cari RezzaMastrella.

VIDEO E FOTO SU https://www.agoravox.it/Antonio-Rezza-e-Flavia-Mastrella.html