Il numero verde antitratta del Dipartimento per le Pari Opportunità al centro della nuova campagna di informazione “No Tratta”
Il 19 ottobre è partita ufficialmente “No Tratta”, la campagna di comunicazione che informa i cittadini sull’esistenza del numero verde antitratta (800.290.290) a cui rivolgersi per chiedere aiuto.
Il Numero Verde Antitratta 800 290 290 è uno degli interventi messi in campo dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la protezione sociale delle vittime della tratta. Un servizio anonimo, gratuito e attivo 24 ore su 24, su tutto il territorio nazionale, in grado di fornire alle vittime, e a coloro che intendono aiutarle, tutte le informazioni sulle possibilità di aiuto e assistenza che la normativa italiana offre per uscire dalla situazione di sfruttamento.
La campagna si inserisce nell’ambito di NO TRATTA – Osservatorio Nazionale sulla tratta tra rifugiati e richiedenti asilo: formazione, strumenti e campagna di sensibilizzazione, progetto co-finanziato dal Programma “Prevenzione e lotta contro il crimine” della Commissione europea che analizza le correlazioni tra tratta degli esseri umani e protezione internazionale con l’obiettivo di aumentare la capacità di identificare e di fornire assistenza alle vittime di tratta all’interno del sistema di asilo.
“Siamo lieti di questa scelta che conferma il nostro impegno”, commenta l’On. Giovanna Martelli, Consigliera del Presidente del Consiglio in materia di pari opportunità. “Il Dipartimento per le Pari Opportunità è attivo sul tema della tratta sin dal 1999 e, nel 2000, ha istituito il servizio del numero verde antitratta che fin da subito si è rivelato essere uno strumento utile e importante per proteggere le vittime del racket dello sfruttamento sessuale e lavorativo. Le persone, donne e uomini, sfruttate lavorativamente e sessualmente sono fonte di reddito per le organizzazioni criminali. Se le vittime vengono protette, l’economia illegale non può guadagnarci”
“No Tratta” prevede la partecipazione, in qualità di ente capofila, di Cittalia Fondazione Anci Ricerche e il Servizio Centrale dello SPRAR (Sistema di Protezione per i Richiedenti Asilo e Rifugiati), insieme alle organizzazioni non governative On the Road e Gruppo Abele.