Il paese delle donne on line sospende oggi la sua esperienza di sito di informazione
Non è a cuor leggero che facciamo questa scelta.
La redazione si è incontrata e ha discusso del futuro di un sito che, nel bene e nel male, è stato uno strumento di incontro tra diverse anime del femminismo: in molte, se non tutte, abbiamo concordato sul disagio rispetto ad una attività che per quasi 20 anni ha informato quotidianamente sul e dal femminismo in Italia e nel mondo.
Ambiziosamente volevamo scrivere un testo collettivo che desse ragione della nostra scelta: ma troppo diverse sono state le motivazioni che ciascuna di noi ha dato per porre fine a questa esperienza.
Non abbiamo mai voluto procedere nelle nostre scelte “a votazione”: abbiamo sempre cercato caparbiamente di trovare fra noi la sintesi e non vogliamo venire meno a questa pratica in una occasione così importante.
Purtroppo però questa volta la sintesi non è possibile senza snaturare uno o l’altro pensiero: una conferma forse della dissoluzione di un “noi” o forse di una sua frammentazione.
Prendiamo atto che non esiste più un “noi” per quanto riguarda la conduzione del sito e l’attività informativa che questo ha svolto fino ad oggi.
Ciascuna di noi spiegherà, se ne avrà voglia, il percorso che l’ha condotta a dire “basta” o magari le ragioni che la spingono invece a voler fare solo una pausa per poi prendere lo slancio e ripartire.
L’Associazione valuterà come proseguire nella sua attività; restano in ogni caso in piedi “il foglio del paese delle donne” e il Premio letterario, e rimane a disposizione di tutte e tutti il nostro patrimonio informativo: un patrimonio che è stato possibile accumulare grazie alle tante collaboratrici e che non è quindi solo nella nostra disponibilità.
Per desiderio di alcune il sito continuerà ad ospitare materiali di convegni e documenti politici che potranno essere inviati all’indirizzo articoli@womenews.net.
Ringraziamo lettrici e autrici che in questi anni ci hanno seguito e aiutato a crescere.
Maria Paola Fiorensoli, Franca Fraboni, Irene Iorno, Cristina Papa, Anna Picciolini, Marina Pivetta, Giovanna Romualdi, Ines Valanzuolo
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