Il ricordo di Irene Giacobbe della Casa internazionale delle donne di Roma
Per la Casa Internazionale delle Donne di Roma – Post Facebook di Gina Di Francesco
La vita ha abbandonato Irene in un giorno freddo ma pieno di sole, tipico di una ottobrata romana e, mi piace pensare che lei sia nella luce e non al buio. Per tutta la sua esistenza lei ha incessantemente lottato con le donne e per le donne, per la dignità di tutti gli esseri viventi, per cambiare un pianeta carico di ingiustizie e sopraffazioni. La rivoluzione femminista e la cura delle persone e del mondo sono la via. Irene questa via, piena di ostacoli, l’ha progettata e percorsa tanti anni fa, nella sua militanza nel sindacato e, poi, principalmente nell’aver fondato la nostra Casa delle donne. Con le sue idee e lotte, insieme alle altre, l’ha fatta diventare un luogo principe del sapere, del partire da sè, un punto di riferimento insostituibile a livello politico, culturale ed umano. Ha costruito migliaia di iniziative in giro per l’Italia e non solo, portando non un suo punto di vista o opinioni ma una visione analitica e sintetica del “che fare” senza tentennamenti. Un “che fare” che coinvolgesse molto le giovani ragazze. Aveva forte Irene la preoccupazione non solo di passare il testimone in qualche modo, ma soprattutto di trasmettere i valori portanti del nostro agire come donne e movimento. Il silenzio è un arte, ma la parola è la regina della comunicazione. In questo lei, giornalista, ha saputo usarla “la parola” come veicolo di aggregazione. Sempre dentro gli accadimenti portando la diversità e proposte di cambiamento, anche come vice direttora della rivista on line Power& Gender diretta dalla figlia Eva. Figli e tanti nipoti che amava moltissimo, come Fulvio, l’adorato compagno di sempre. Irene, una donna spigolosa, tenace, provocatoria, cocciuta, conflittuale anche con molte di noi , ma generosa ed ironica nel darsi, nell’impegnarsi senza sosta. Ha conservato la memoria storica e difeso la democrazia e le conquiste dei diritti non soltanto per l’emancipazione ma per la liberazione delle donne dalla società patriarcale. Ha lasciato un segno indelebile in ogni cosa che ha fatto. Irene ha dato e ricevuto amore, ha dato se stessa a tutte noi, non risparmiandosi. Ci mancheranno il suo spirito critico, i suoi toni quasi sempre alti nel difendere le sue affermazioni, con veemenza ferrea. Ci mancheranno i suoi colori, il suo divergere in modo anche duro, il suo bacchettarci e, il suo modo di condividere e di amarci. Se ne è andata una sorella, una amica, una compagna di tante lotte, una persona che avremmo voluto con noi tutti i giorni ancora per molto molto tempo. Una spada crudele ha spento la sua voce e il suo sorriso .Non so dove sia, ma sicuramente è dentro tutte noi.