Imperialismo, la parola giusta per chiamare gli accadimenti con il loro nome
Chiamare IMPERIALISMO ciò che avviene in Russia ed Ucraina, credo sia la parola giusta per chiamare gli accadimenti con il loro nome.
La guerra fredda muore sul braciere della guerra, insieme alla pace. Abbattere il muro di Berlino ha rinvigorito nazionalismi e sete di conquiste… Le guerre le fanno i potenti capitalisti, guerrafondai, che uccidono la dignità dei popoli, delle donne e degli uomini… Le Madri, le sorelle, i padri, i fratelli già seppelliscono i morti. Oggi, Gino Strada avrebbe ripetuto che solo uomini senza cervello, possono pensare di risolvere i conflitti con le armi. Giusto, ma in realtà il cervello lo hanno per distruggere ed uccidere. Non uccidono però le coscienze.
Lottiamo da anni per cambiare un mondo ingiusto, per la pace fra i popoli. Sappiamo chi paga il prezzo peggiore nei conflitti: donne, bambini, anziani, uomini che non mettono fiori nei loro cannoni. Una tensione infuocata si respira anche in Occidente. Non siamo al Grande Fratello o in un film dell’orrore.
È la guerra che porta lutti, stupri, divisioni, disperazione. Una guerra che annienta tutto al suo passaggio. Gli accordi di Minsk saltati, così come l’integrità territoriale dell’Ucraina. Riconoscere poi l’indipendenza di Lugansk e Donetek da parte russa, cancella qualsivoglia azione diplomatica.
Non permettiamo che riparta il balletto dell’Occidente per fare interventi umanitari ed elargire sanzioni, soltanto. Occorrono incontri seri fra tutti i paesi e la UE perché non parlino solo i cannoni e le bombe. Non permettiamo a tutti i nazionalisti, ad est ed ovest, di avere la meglio. Non permettiamo che per interessi di pochi, si calpestino i diritti di tutti e tutte, soprattutto dei più deboli.