In ricordo di Liliana Ingargiola
Pubblichiamo Il messaggio di Roberto Cicciomessere che annuncia ad amiche ed amici la morte di Liliana Ingargiola.
{{Liliana Ingargiola}} è morta oggi, 24 novembre 2012, alle ore 01:07, per le conseguenze di un cancro al cervello.
Si era operata un anno fa con una successiva diagnosi di neuplasia maligna. Ciò nonostante ha vissuto con spensieratezza e impegno politico le giornate che le rimanevano.
Aveva sottoscritto con {{Filomena Gallo}} e con la preziosa consulenza del dottor {{Mario Riccio}} il {{testamento biologico}} aggiungendo dettagli e precise prescrizioni su quanto considerava umiliante, invasivo o sproporzionato.
Il suo medico curante ha preso atto lealmente, quando Liliana non era più in grado di decidere, delle {{sue volontà}} certificate da un notaio e garantite dall’associazione Coscioni e, consultandosi con Mario Riccio, ha prescritto {{una terapia del dolore}} basata esclusivamente sulla somministrazione di morfina e di altri antidolorifici. Si è astenuto dalle altre pratiche invasive espressamente e dettagliatamente escluse nel testamento, come flebo, intubazioni e altro.
{{Le sue amiche}} – svariate decine che si sono organizzate in turni per giorni – hanno giustamente disobbedito al testamento, alimentandola, dissetandola con flebo e altro, e soprattutto coccolandola.
Nessuna aveva fretta che morisse. Non è una cosa di poco conto. {{L’accanimento è sicuramente una cosa da evitare, l’amore è meglio.}}
Quando si muore, siamo tutti migliori. Soprattutto nei coccodrilli. {{Liliana è stata migliore e discreta per tutta la sua vita}}. Per lei, per fortuna, non valeva la massima che siamo tutti compagni, ma pochi amici. Almeno quelli restano e che contano. Ne parlavamo commentando gli ultimi strabilianti racconti di Amos Oz. I partiti sono spariti, le amiche no.
Liliana ha pregato le sue amiche di{{ risparmiarle un funerale religioso.}} Si può usare l’incenso anche senza le stanche litanie di un prete annoiato.
Alcuni amanti e amici di Liliana si vedranno nei prossimi giorni per confortarsi e farsi delle domande.
{{Roberto}}
Lascia un commento