In un anno 592 le morti sul lavoro! Anche una sarebbe troppo
Matteo Bianchi aveva 23 anni e un contratto da lavoratore stagionale che sarebbe scaduto il 17 dicembre. Era addetto ai forni, turno di notte, nel laboratorio de La Torinese, storica ditta di panettoni. Matteo è morto ieri sera in un incidente sul lavoro.
Apprendo da Facebook la notizia, non è certo tra le prime sulla stampa, è dell’amica Mariarosa. Leggo meglio sulla cronaca: rimasto schiacciato dalla caduta di un macchinario e di altri dolci; fatali le lesioni alla testa, che hanno provocato la morte sul colpo. Nella stessa azienda lavorava anche la mamma.
Tragedia in azienda, 23enne morto schiacciato da un macchinario. Era residente a Val della Torre, un paesino di nemmeno 4mila abitanti, dove tante persone vanno in parapendio… è volato via senza volerlo nemmeno per un attimo.
” Oggi l’azienda è chiusa per lutto.”
L’ Osservatorio indipendente di Bologna registra che i morti sul lavoro al 3 dicembre 2016, dall’inizio dell’anno sono 592.C’è una differenza enorme tra morire e la morte. Matteo non se l’è cercata, voleva vivere e lavorare come qualunque ragazzo ,in questa Italia che ancora deve imparare a difendere i diritti primari. A difendere i nostri giovani, il diritto alla vita, al lavoro, un lavoro sicuro.Negli ultimi 10 giorni, ci sono vittime sul lavoro che fanno le dita di due mani.
Ed è anche importante che il laboratorio riparta, c’è da consegnare i panettoni, c’è da dare lavoro a tanta gente. Alla mamma di Matteo, alla sua grande famiglia, colleghi e amicizie, un abbraccio grande grande.
Apprendo da Facebook la notizia, non è certo tra le prime sulla stampa, è dell’amica Mariarosa. Leggo meglio sulla cronaca: rimasto schiacciato dalla caduta di un macchinario e di altri dolci; fatali le lesioni alla testa, che hanno provocato la morte sul colpo. Nella stessa azienda lavorava anche la mamma.
Tragedia in azienda, 23enne morto schiacciato da un macchinario. Era residente a Val della Torre, un paesino di nemmeno 4mila abitanti, dove tante persone vanno in parapendio… è volato via senza volerlo nemmeno per un attimo.
” Oggi l’azienda è chiusa per lutto.”
L’ Osservatorio indipendente di Bologna registra che i morti sul lavoro al 3 dicembre 2016, dall’inizio dell’anno sono 592.C’è una differenza enorme tra morire e la morte. Matteo non se l’è cercata, voleva vivere e lavorare come qualunque ragazzo ,in questa Italia che ancora deve imparare a difendere i diritti primari. A difendere i nostri giovani, il diritto alla vita, al lavoro, un lavoro sicuro.Negli ultimi 10 giorni, ci sono vittime sul lavoro che fanno le dita di due mani.
Ed è anche importante che il laboratorio riparta, c’è da consegnare i panettoni, c’è da dare lavoro a tanta gente. Alla mamma di Matteo, alla sua grande famiglia, colleghi e amicizie, un abbraccio grande grande.
su http://www.agoravox.it/Incidente-in-fabbrica-muore-23enne.html