In vigore il 30 settembre il “Codice rosso rafforzato” che velocizza il supporto giudiziario alle donne vittime di violenza, ma non basta
In vigore dal 30 settembre la Legge 8 settembre 2023, n.122 che prevede specifiche modifiche alla cosiddetta Legge “Codice Rosso” (DL 69/2019) per contrastare la violenza di genere e garantire supporto alle vittime di violenza domestica e di genere.
I pubblici ministeri hanno ora l’obbligo di acquisire entro tre giorni le informazioni dalle donne vittime di violenza o da chi ha presentato denuncia. Se i termini non vengono rispettati, i procuratori della Repubblica hanno la possibilità di revocare l’assegnazione del procedimento al pm e assegnare il fascicolo a un altro responsabile delle indagini.
Si tratta di una norma tesa a velocizzare la tutela da parte della giustizia delle donne vittime di violenza in un panorama che vede drammaticamente aumentare i femminicidi e le violenze domestiche, un fenomeno che, come dice Eva Panitteri nell’articolo pubblicato sulla testata Power & Gender, è una “strage annunciata delle donne” che può essere arginata solo se le leggi sono applicate “senza sconti e senza ulteriori perdite di tempo” perché “la violenza contro le donne, in tutte le forme, è un reato verso il quale non si transige.”