Incisioni al femminile
Una rassegna di opere che mostra come l’incisione sia un’arte amata e praticata da numerose donne in tutto il mondo, ricercando anche tecniche innovative.Sabato 9 marzo ero a Napoli con due artiste {{Cosetta Mastragostino}} e {{Elisabetta Diamanti}}, maestra d’incisione, una delle 35 artiste che hanno esposto i loro lavori nella Sala delle Terrazze a Castel dell’Ovo, per la mostra internazionale {Incisioni al Femminile}, a cura di {{Veronica Longo}}.
L’idea di esporre incisioni a firma femminile risale al 2009 quando era stata allestita una prima mostra al Complesso Monumentale di San Severo. L’attenzione a quella prima iniziativa era stata molto alta tanto che si decise non solo di ampliare l’evento con un partecipazione internazionale ma di proporlo anche a cadenza biennale.
Questa edizione 2013 è stata dedicata a {{Rina Riva}}: l’incisora, scomparsa nella primavera del 2010. Un’artista conosciuta ed apprezzata per la genialità delle sue opere e per l’ attività didattica che le ha permesso di far conoscere le metodologie innovative che sono aggi alla base delle nuove tecniche grafiche. Anche le prossime edizioni, come {{Monica Longo}} ha assicurato, saranno dedicate ad una figura di spicco di questa disciplina
La scelta di questa rassegna al femminile, scrive{{ Veronica Longo}}, intende dimostrare come un mestiere nato per caso dagli armaioli e che inizialmente si serviva di umile ferro e asperrimo acido muriatico, per continuare ancor oggi con bitume, vernici, attrezzi che appaiono primitivi e inchiostri quasi indelebili su mani e indumenti sia invece sorprendentemente manipolato dalle donne che superano le difficoltà tecniche o la fatica fisica per poter lasciare sulle lastre la sensibilità o la forza del loro sentire.
Va fatto notare che anche grazie a questa presenza femminile oggi molte sono le ricerche per rendere questo lavoro non più soggetto a materiali tossici. Il primo a lavorare in questa direzione è stato il maestro portoricano {{Fernando Santiago}}.
Sono stati sopratutto gli anni Cinquanta dello scorso secolo che hanno visto fare, nell’uso delle tecniche, un salto in avanti. Sono stati usati materiali poveri o di scarto ribaltando il concetto stesso di solco per dare spazio a quello di giustapposizione sulla lastra, tramite l’incollaggio, di polveri, paste, gel, retri, carta velo o degli oggetti più disparati prelevati dalla vita di tutti i giorni. Una sperimentazione che è arrivata in Italia dalla Francia e dall’America.
Sono state queste nuove tecniche grafiche che hanno garantito a {{Rina Riva}} la possibilità di esprimere al meglio le sue sensibilità rispetto alle strutture e al colore. Tecniche riprese oggi da molte artiste come dalla stessa {{Veronica Longo}}. Cosa che è possibile vedere dai suoi due lavori esposti a Napoli. Longo usa anche tecniche nuove per l’Italia, apprese durante il suo recente soggiorno in Giappone. Dunque, un’ arte in continua trasformazione.
Il far coincidere l’inaugurazione con la giornata internazionale delle donne {{-l’8 marzo- }} è stato un modo di sottolineare, come riferiscono le organizzatrici, quanto la pratica dell’incisione non sia una consuetudine esclusivamente maschile, come comunemente si crede, ma {{un’arte amata e praticata da numerose donne in tutto il mondo. }}
Quest’anno la manifestazione, che ha ottenuto il patrocinio morale del comune di Napoli, è stata promossa dall’Atelier Controsegno con la collaborazione delle Associazioni Lux in Fabula, Un’Ala di Riserva e Daphne Museum.
Al {{termine dell’evento, previsto per il 18 marzo}}, le incisioni donate dalle artiste partecipanti all’Atelier Controsegno saranno esposte al Vernissage di apertura della stamperia-galleria prevista per il 2013 e probabilmente archiviate in una raccolta di stampe presso il PAN di Napoli
Questi i nome delle artiste che hanno partecipato all’evento: Carmela Aisler (Brasile), Jasmina Aleksic (Serbia), Alessandra Angelini, Debora Antonello, Luisa Asteriti, Eva Aulmann (Germania), Gianna Bentivenga, Maria Pina Bentivenga, Elisabetta Bevilacqua, Milvia Bortoluzzi, Roberta Boveri, Costanza Brahn (Svizzera), Mirta Caccaro, Lucia Caprioglio, Luciana Caravella, Virginia Carbonelli, Anna Laura Cartocci, Annalicia Caruso, Isabella Ciaffi, Tina Ciravegna Giacone, Lolita Donatella Coli, Maria Grazia Costa, Coletta Cremonesi, Graziella Da Gioz, Elisabetta Diamanti, Angela Laura Di Fazio, Pilar Dominguez (Cile), Martina Donati, Daniela Ercolini, Daniela Fiore, Francesca Genna, Rosa Guida, Irma Gutierrez (Messico), Renate Hausbrandt Gruber (Austria), Helena Hernández Tapia (Messico), Eleanora Hofer (Sudafrica), Maho Kino (Giappone), Kalina Kraleva (Bulgaria), Veronica Longo, Mirella Marini, Monica Martin, Fabiola Mercandetti, Bonizza Modolo, Elena Molena, Adriana Morosini, Monica Neri, Beatrice Palazzetti, Carla Palmieri, Roberta Pancera, Carla Parsani Motti, Luisa Porporato, Alessandra Rameri, Reti Saks (Estonia), Carla Semprebon, Lucia Sforza, Yuko Shigeto (Giappone), Asami Shoji (Giappone), Laura Stor, Carlotta Superti, Tiziana Talamini, Mariacarla Taroni, Ornella Tortora, Anna Maria Ughes, Elisabetta Viarengo Miniotti, Roberta Zamboni, Vanda Zizza.
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