Intervista a Sediqa Moshtaq, attivista dell’Afghanistan Women’s Political Participation Network, sulla condizione drammatica delle donne afghane.
Sul canale YouTube dell’associazione Il Paese delle Donne Maria Rosaria De Rosa ha intervistato Sediqa Moshtaq, attivista afghana per i diritti delle donne. Fa parte dell’Afghanistan Women’s Political Participation Network. Insieme ad altre 70 persone, è riuscita a sfuggire alle vendette dei talebani e è stata accolta in Italia dalla Rete Umanitaria della società civile, fondata dalla giornalista del Tg1 Maria Grazia Mazzola. Fanno parte della Rete Umanitaria: l’Unione Donne in Italia, i Salesiani per il Sociale di Don Francesco Preite, le Chiese cristiane evangeliche Battiste, la cooperativa ‘Una Città non basta’ e l’”Associazione Federico nel cuore”.
Nell’intervista, Sediqa Moshtaq racconta la propria esperienza e spiega in che modo, dopo la caduta di Kabul, le donne afghane sono cadute “in un pozzo oscuro”. “Tutte le loro libertà – spiega Sediqa – sono state annullate dai talebani”.
Lo scorso 6 dicembre, a Roma, nella sede del Parlamento europeo, con una conferenza stampa sono state raccontate le storie delle donne salvate con i loro bambini e accolte in Italia nel corso di un anno.
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