la Commissione affari sociali della Camera ha finalmente votato il disegno di legge sul testamento biologico.
Dopo un anno di audizioni e dibattito, la Commissione affari sociali ha finalmente votato il disegno di legge sul testamento biologico. E’ molto positivo il fatto che lo schieramento trasversale di Parlamentari favorevoli a Disposizione Anticipate di Trattamento (DAT) vincolanti per il medico e inclusive di nutrizione e idratazione siano riusciti, dopo due rinvii, a superare l’ostruzionismo di un fronte proibizionista e clericale che da subito si è dimostrato indisponibile al dialogo.
Per l‘Associazione Luca Coscioni Marco Cappato e Filomena Gallo chiedono ora che la scadenza del 27 febbraio per il voto in aula sia rispettata senza cedere a un terzo rinvio. Ai Parlamentari l’Associazione chiede anche che il testo sia ora migliorato in particolare in tre punti essenziali: deve essere eliminato il passaggio che viola la gerarchia delle fonti del diritto e la Costituzione, laddove prevede che il paziente o la paziente non possa esigere trattamenti “contrari alla deontologia professionale” (come se d’ora in poi fosse l’Ordine dei medici a poter “dettare legge” in materia!); e che sia esplicitamente inserita la possibilità della sedazione continua profonda (cioè la stessa praticata nel recente caso della persona malata di SLA a Montebelluna) e, infine, che sia chiarito che la pianificazione “condivisa” delle cure non deve ledere l’autonomia del paziente).