La conferenza stampa della Consulta dei consultori di Roma
Venerdì 26 settembre scorso si è svolta la Conferenza Stampa della Consulta dei Consultori familiari di Roma con la partecipazione della Presidente della Consulta dei Consultori di Roma, Giuseppina Adorno, dell’Assessora alla Scuola, Infanzia, Giovani e Pari Opportunità di Roma Capitale, Alessandra Cattoi, e della Delegata alle Politiche di Genere della Regione Lazio, Cecilia D’Elia, in rappresentanza del Presidente Zingaretti, per promuovere la salute sessuale e riproduttiva e per sostenere il diritto alla contraccezione gratuita nei Consultori.
Durante la Conferenza stampa sono state presentate le firme che la Consulta sta raccogliendo a sostegno dell’obbiettivo di rendere gratuite tutte le prestazioni relative alla contraccezione, tutti i mezzi contraccettivi, anche quelli più moderni e sicuri, le analisi cliniche necessarie alla loro assunzione e di poter usufruire da parte della popolazione di un consultorio vicino a dove si vive, completando allo scopo la rete consultoriale e le equipe degli operatori, come previsto dalle leggi vigenti, nazionale (L.405/1975; L.194/1978) e regionale (L.R.15/1976) che non hanno bisogno di revisioni, ma di una loro piena attuazione, sia rispetto a tutte le attività dei Consultori sia rispetto al progetto materno-infantile. Finora le firme sono 7000 firme; approvato un ordine del giorno a sostegno della petizione nei Municipi I°,8° e 9°; 15 le adesioni delle associazioni, da quelle delle assistenti sociali e delle famiglie delle persone down, ad Asinitas, Aspettare stanca, Corrente rosa, Donne in genere, Lucha y Siesta , Donne in rete per la rivoluzione gentile, Noi donne, , Udi, Zero violenza; pediatri del Lazio.
Giuseppina Adorno ha presentato l’attività dei Consultori: 13.000 copie assistite nel percorso nascita, 20 corsi di educazione sessuale nelle scuole, ecc. ma ha sottolineato che per rispettare il rapporto 1 consultorio ogni 20.000 abitanti i consultori a Roma dovrebbero essere 144, invece sono 50, dei quali adeguati solo 13, ma con equipe mobili che coprono varie sedi e quindi non assicurano la continuità della presenza. L’Assessore Alessandra Cattoi ha illustrato il ruolo del Comune e dei delegati del Sindaco presso le Asl per garantire la completezza del servizio, informando che nei Consultori si svolgono anche corsi di italiano per donne straniere, per avvicinarle alla conoscenza dei loro diritti sociali e sanitari e dei servizi esistenti; Cecilia D’Elia ha ricordato quanto sta facendo la Regione Lazio in termini di accesso alla fecondazione assistita, alla somministrazione della Ru 486 in day hospital e ha manifestato l’impegno a garantire almeno per le minorenni di essere assistite da equipe “mai più sguarnite o incomplete”. Francesca Koch ha proposto che ci sia almeno un presidio per le minori al di fuori e oltre i giorni e gli orari prestabiliti.
Ufficio stampa Casa internazionale delle donne di Roma
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