Partecipa al Gay Pride in divisa e per questo il vigile del fuoco Costantino Saporito, dell’Usb, dovrà subire un procedimento disciplinare. Ad annunciarlo è lo stesso sindacato riportando che la contestazione è di aver sfilato con l’uniforme, lo scorso 10 giugno a Roma, “senza essere stato preventivamente autorizzato”.
“Così, mentre l’Italia brucia – commenta il Coordinamento nazionale Usb Vigili del Fuoco – c’è chi si diletta a perdere tempo prezioso per stilare rapporti e contestazioni in linguaggio borbonico. Ci sarebbe quasi da ridere, se non venisse da piangere”.

 

 

Costantino è eterosessuale e sta rischiando di perdere il suo lavoro di pompiere. La ragione? Ha partecipato a un Pride.

Il mese scorso è andato al Pride di Roma con i suoi colleghi indossando la sua divisa (che in realtà è un dispositivo di protezione individuale). Dopo poche settimane ha ricevuto una lettera ufficiale che lo accusava di aver leso la dignità dei Vigili del Fuoco.

Tra poco la commissione disciplinare deciderà sulla sua “punizione”. Se non avrà il sostegno di migliaia di persone, è probabile che perderà il suo lavoro.

Firma questa petizione per dire al Corpo nazionale dei vigili del fuoco che nessuno dovrebbe essere licenziato perché partecipa alla lotta per l’eguaglianza.

Questa campagna è stata condotta in collaborazione con il Roma Pride, il Mario Mieli | Circolo di Cultura Omosessuale e con l’Unione Sindacale di Base.