La posta in gioco: i diritti delle donne
La Dichiarazione delle Donne presenti al Forum Sociale Mondiale di Tunisi nella traduzione di IFE Italia.Ci rallegriamo delle folta presenza di donne, di associazioni di donne e di femministe che hanno partecipato al Forum Sociale Mondiale a Tunisi nel marzo 2013 ed hanno espresso la loro solidarietá a tutte le lotte delle donne in ogni parte del mondo, in particolare a quelle nella regione araba.
Le diverse iniziative che si sono tenute nella settimana di attivitá del Forum Sociale hanno messo in evidenza {{una comunanza di analis}}{{i}} su:
-le politiche di austeritá e il neoliberismo mondializzato toccano soprattutto le donne e colpiscono sempre più duramente i popoli;
-le guerre in ogni luogo del mondo (Palestina, Syria, Libano, Mali, Congo.) utilizzano i corpi delle donne come armi da guerra e aumentano lo sfruttamento sessuale ( stupri, matrimoni forzati e/o precoci);
-l’influenza sempre maggiore dei fondamentalisti e del potere religioso sulla politica, che s’inscrive nel quadro di una ristrutturazione del mercato globale , minaccia fortemente l’emancipazione delle donne.
_ L’obiettivo di tale influenza è quello di instaurare una società post rivoluzionaria fondata su un nuovo potere teocratico che metta in discussione lo Stato di diritto e consenta al sistema patriarcale di avvalersi di un’impronta di religiosità.
La posta in gioco sono i diritti delle donne messi in discussione dal diffondersi di {{una violenza quotidiana che tende ad escludere le donne dalla sfera pubblica}}; queste politiche reazionarie sono parte integrante delle politiche neoliberiste che vogliono imporre l’austerità in tutto il mondo.
Attualmente le donne sono le prime ad essere toccate dalla regressione dei diritti sociali ed economici e dalla generalizzazione della precarietá.
{{Noi donne, donne di associazioni e donne femministe dichiariamo}}:
-la nostra indistruttibile convinzione dell’universalità dei diritti delle donne;
-la nostra volontá che la CEDAW ( Convenzione per l’eliminazione di ogni forma di discriminazione della donna) sia la base per la costituzionalizzazione dei diritti delle donne, in particolare nei paesi arabi”;
-il nostro diritto di beneficiare delle ricchezze mondiali (l’acqua, la terra, le ricchezze delle miniere ….);
-la nostra determinazione a lottare contro tutte le violenze sulle donne (stupri, molestie sessuali, ….) ;
-la nostra richiesta di proteggere le donne rifugiate vittime della tratta e dello sfruttamento sessuale;
Noi donne, {{domandiamo al Consiglio internazionale del Forum Sociale Mondiale }} (FSM):
-l’inclusione dell’assemblea delle donne nel programma ufficiale dei FSM;
-il rafforzamento della presenza dell’associazioni di donne nella composizione del Consiglio internazionale del FSM;
-la messa in opera di una reale volontá che consentano un’oggettiva paritá di presenza di donne ed uomini sia nella composizione del Consiglio sia nell’organizzazione dei dibattiti;
-che l’attribuzione dei fondi di solidarietá tengano conto della componente femminile;
-la realizzazione concreta di una rete internazionale di solidarietà con le donne tunisine in lotta per i loro diritti fondamentali.
{Tunisi, 30 marzo 2013}
{{ Dynamique femmes }} FSM 2013 : E- mail : ahlem.dynafemmes@gmail.com!
{v. anche} [Donne e rivolte: un’occasione persa. O forse no->http://www.ilmanifesto.it/area-abbonati/in-edicola/manip2n1/20130327/manip2pg/08/manip2pz/337984/] di {{alessandra Mecozzi }} su “il manifesto”, 27 marzo 2013
immagine da [http://www.pressenza.com->http://www.pressenza.com/it/2013/03/appello-delle-donne-tunisine-al-forum-sociale-mondiale/]
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