Le pupotte ribelli invadono anche Roma
Le Pupotte, le stesse donne di carta della campagna “[adotta un consultorio->http://atelierbetty.noblogs.org/post/2008/02/22/194-bologna-in-azione]” apparse qualche mese fa sui muri di Bologna, sono scese fino a Roma.Appoggiamo il principio della campagna, ma utilizziamo questo strumento comunicativo per aprirci ai nostri territori ed esprimere tutta la nostra {{solidarietà per le femministe e le lesbiche di Bologna}} che sono scese in piazza determinate a denunciare stupratori, medici e farmacisti obiettori, ricevendo come risposta da un sindaco giustizialista e forcaiolo la repressione.
_ Nella nostra città le donne di carta invaderanno i muri di scuole, università, ospedali, consultori e mercati cercando di intercettare tutt@ coloro che attraversano questi spazi pubblici.
_ Qui {{nel Lazio, la regione in cui la pillola RU486 è ancora un miraggio}} e l’aborto non è garantito in tutti gli ospedali.
_ Un (sopr)uso generalizzato dell’obiezione di coscienza ostacola i servizi(diritti) di ivg e di contraccezione e crea un clima avverso alle donne.
_ {{Le Pupotte esprimono il disincanto rispetto ad una metropoli in cui i servizi sanitari per le donne sono inesistenti e insufficienti}}; dove i consultori sono molto spesso fagocitati dalle a.s.l. e tolti alle assemblee delle donne; invasi da chi impone valori ipocriti e vuole decidere sui corpi altrui, da chi non parla alle donne ma al loro senso di colpa.
_ {{Le Pupotte rifiutano una società repressa che non informa sui tipi di prevenzione}} ma indottrina ad astenersi dal sesso;una società succube dell’ ingerenza clericale che appiattisce la cultura e rende l’istruzione pubblica di stampo cattolico ed eterosessista, che non concede spazio nelle scuole e nelle università a materie sul genere e sulla sessualità.
{{Pupotte ribelli perché non accettano i ruoli imposti di madri e mogli all’interno di una famiglia}} mitizzata che nasconde una realtà di violenze e oppressioni quotidiane; perchè rifiutano un finto sistema di welfare che continua a demandarla sostenibilità sociale e familiare alle donne.
_ {{Pupotte libere dai dogmi cattolici perché la mia sessualitàla scelgo io}}.
Determinate a voler andare fino in fondo nel denunciare tale condizione, continuando ad attraversare i quartieri di questa citta’ con la stessa rabbia e voglia di liberazione.
[Pupotte ribelli->http://leribellule.noblogs.org]
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