Leggittimazione divina per i trans iraniani
Basta seguire, anche distrattamente, la cronaca estera per accorgersi di come vengono torturati, seviziati e impiccati gli omosessuali in Iran.
Ma come, un Paese che concede a migliaia di persone la possibilità, la serenità di cambiare genere, commette allo stesso tempo inenarrabili delitti contro i gay?Una felice citazione aleggia sui numerosi siti dedicati alle discriminazioni sessuali legalizzate e reiterate nella Repubblica islamica.
_ “Per il Corano il cambiamento dell’ordine divino non è peccato. Non lo facciamo tutti i giorni? Tramutiamo il grano in farina e ne facciamo pane […]. Perché non dovrebbe essere possibile cambiare il genere di un uomo o di una donna?. Non c’è nessun divieto”.
Soprassedendo al paragone, le parole pronunciate dal chirurgo Bahram Mir Ja, specialista nel cambiamento di sesso a Teheran, sono rassicuranti. E veritiere.
_ In effetti l’Iran, insieme alla Thailandia, è la nazione in cui si registra il maggior numero di operazioni sui transessuali.
_ Questo diritto è stato sancito per primo dall’ayatollah Khomeini che, si reacconta, impietosito dalla disperazione di una donna nata uomo, pronunciò una fatwa (ne esistono anche di positive) per legalizzare l’intervento.
Qualcosa stride però. Basta seguire, anche distrattamente, la cronaca estera per accorgersi di come vengono torturati, seviziati e impiccati gli omosessuali in Iran.
_ Ma come, un Paese che concede a migliaia di persone la possibilità, la serenità di cambiare genere, commette allo stesso tempo inenarrabili delitti contro i gay?
Non sarà invece che{{ il governo ammette e impone (dicotomia iraniana) il cambiamento di sesso}} non come espressione democratica di un legittimo sentire, ma per evitare la “libera circolazione” degli omosessuali?
_ Come dire: sei omosessuale e vuoi vivere a Teheran? Cambia sesso oppure accetta di morire per la tua “devianza”.
(Ricordate quello stra-ordinario intervento del Presidente Ahmadinejad alla Columbia University durante il quale il leader ha dichiarato che “in Iran non abbiamo omosessuali come voi in America”?).
_ Molti affrontano questo mutamento spinti dall’impossibilità di convivere con un corpo che non appartiene loro. Il punto è il motivo per cui il governo iraniano concede questo diritto (o dovere?).
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