L’imperialismo USA nell’era di Obama
Obama rimprovera rudemente l’Europa di essere causa della crisi capitalistica; ha la memoria corta e non ricorda che furono le “bolle” dell’economia Usa ad avere investito distruttivamente l’Europa. L’avvicinarsi delle presidenziali lo rende comprensibilmente nervoso, ma lo stato delle relazioni internazionali è davvero {{segno di una politica che fallisce e di un laeder che ha consumato il credito di cui godeva.}} Non che i suoi contendenti siano migliori!
Il potere mostra il suo volto violento, nella “licenza di uccidere” che il presidente possiede e a quanto pare usa; nell’ingerenza pesante e “segreta” negli affari confusamente mescolati alla “primavera araba”; e soprattuto nel {{risultato tragico di aver tolto qualsiasi potere all’unico organismo internazionale,}} che dopo la seconda guerra mondiale aveva il compito di tenere sotto il controllo “democratico dei vincitori” la pace nel mondo. Le N.U. non esistono di fatto più e ogni tanto Cina e e Russia si servono del diritto di veto a difesa del loro imperialismo contro l’imperialismo Usa: contraddizioni in seno all’imperialismo.
Non mi spiacerebbe riprendere a puntare l’attenzione appunto sugli strumenti di diritto internazionale, anche perchè siamo prossimi {{nel nostro paese a tentativi molto forti di mutare la Costituzione e di rafforzare il controllo dell’Europa sui bilanci statali}} (forma di riduzione della sovranità statale senza reciprocità, come invece la Costituzione vigente prevede). Se le conferenze sul futuro dell’Europa e del mondo avvengono in modo quasi clandestino, senza presenza di giornali, senza conferenze stampa, senza nemmeno comunicati stampa, ci stiamo avviando a una stretta oligarchica, gestita dalla finanza e dalle banche ed eseguita dai grandi imperialismi sottostanti: il comando finanziario appare come l’ultimo approdo -fino ad ora- della finanziarizzazione dell’economia, dell’economia di carta (che non é una tigre di carta ahimé).
A me pare di tutta evidenza che l’assetto – stabilito sull’autorità della vittoria, fatta diventare diritto, dei vincitori della seconda guerra mondiale – non esiste più, ma la sua sostituzione, dovuta al fatto che gli USA secodo Bush hanno vinto la terza, cioè la guerra fredda, con il diretto imperialismo USA è ancora peggio: {{ma ad oggi nessuno è in grado di fare proposte migliori?}} non i popoli d’Europa, non l’Africa di Mandela? non l’America latina, non l’India non allineata (come era anche Cuba)?
La crisi capitalistica strutturale e globale accelera,e produce un livello sempre maggiore di barbarie: {{si può solo denunciare? e credersi con la coscienza a posto?}}
dalla mailinglist LidiaMenapace
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