L’intervista (im)possibile con Berlusconi
Riceviamo e pubblichiamo, perchè vogliamo anche essere “poco serie”: le ragazze perbene vanno in paradiso, quelle “permale” vanno dappertutto.{{Francesca giornalista precaria:}} “Grazie signor Presidente per il tempo che mi ha concesso, le farò qualche domanda..”
{{Berlu*}}: “Ho accettato perché so che lei scrive per il Paese delle donne, deve essere un bel posto, ah ah…”
{{Francesca:}} “Che ne dice di questo ampio movimento di dissenso nei suoi confronti?”
{{Berlu:}} “ Pilotato dalla stampa comunista. Questo è un paese ingrato che non ricorda tutto il bene che ho fatto”
{{Francesca:}} “Presidente però Lei dimentica di avere fatto delle promesse e di non averle mantenute. Dov’è il milione di posti di lavoro che aveva garantito?”
{{Berlu:}} “Come? Ma se è sotto gli occhi di tutti? Non c’è la fila di ragazze a Palazzo Grazioli? Non ne ho sistemate tante e ancora tante e ad altre farò del bene. Forse ho già superato il milione di beneficiate, sistemate nel mondo dello spettacolo o della politica. Altro che menzogne, questa è realtà!”
{{Francesca}}: “Mi scusi ma se era davvero interessato a garantire lavoro perché non si è preoccupato prima del caso Fiat?”
{{Berlu}}: “Cara, io ho fatto volutamente una politica di genere, come dite voi, sono andato ben oltre le vostre sbandierate pari opportunità, io ho scelto di garantire posti di lavoro al sesso debole, più discriminato e pagato peggio. I metalmeccanici sono tutti uomini. Poi, mi consenta, li ha visti? Il paese ha bisogno di un immagine elegante, gioiosa. Potevo forse invitarli a Palazzo Grazioli quelli lì, quegli omoni in tuta. Sa bene che bisogna rilanciare lo stile italiano nel mondo: il tubino nero è d’ordinanza, la tuta non buca il video.”
{{Francesca}}: “E adesso quale sarà la sua prossima mossa?”
{{Berlu}}: “Ho deciso di ascoltare la voce delle donne. Vi lamentate della scarsa rappresentanza politica. Bene, con il prossimo rimpasto che ho deciso di fare, il parlamento sarà tutto rosa, diverrà davvero il paese delle donne. Altro che quote rosa. Si faccia guardare, forse un posto potrei offrirlo anche a lei…”
*{Berlu in omaggio a Luciana Littizzetto}
immagine da patcarra.it
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