Lo squadrone bianco della vita
Vorrei raccontarvi come nacque in me l’immagine dello Squadrone Bianco. Da certe donne di Napoli, ho appreso che, nel tentativo di buttare la194 oltre i rifiuti ancora per strada, è stato fatto {{un blitz}} ieri pomeriggio alle ore 18,20 dallo Squadrone Bianco della Vita al nuovo Policlinico dell’Università Federico II dove una donna aveva effettuato un’interruzione terapeutica di gravidanza, un aborto terapeutico alla quarta settimana, regolarmente effettuato nel rispetto della legge 194 e della salute della donna che ha subito l’intervento e che ha espulso, peraltro, un feto morto. {{ 7 uomini in divisa}} hanno fatto irruzione nella clinica ostetrica per indagare su un interruzione di gravidanza di un feto malformato perchè le indagini sembravano riguardare un’interruzione fuorilegge, su suggerimento di una segnalazione anonima che denunciava una donna che stava abortendo oltre il secondo trimestre, per sbarazzarsi del feto.
La donna è stata spaventata, interrogata, chiedendole dell’aborto e della gravidanza nei minimi particolariquando ancora si trovava sul lettino.{{ ll blitz è avvenuto dopo 20 minuti dall’aborto}} e anche il personale medico e non, le donne in stanza con lei e tutti quelli che si trovavano in ospedale sono stati sottoposti adun interrogatorio minuzioso. Insomma un’autentico blitz antimorte.
Le donne napoletane invitano in piazza Vanvitelli, alle ore 17, giovedì prossimo. “La nostra mobilitazione – affermano – partirà da Napoli e diventerà vigilanza e presidio permanente in ogni piazza d’Italia. {{Autodenciamoci tutte per aver deciso nella nostra vita}}”.
Ho pensato allora a {{quanto sta lavorando questo Squadrone Bianco}}, che scopro nel 1936 essere stato presentato alla Mostra di Venezia dove vinse {{la coppa Mussolini}}, oggi Leone d’oro, per il miglior film italiano{{,”Lo squadrone bianco” di Augusto Genina}}, riproposto guarda un po’, a settembre dello scorso anno, in versione Dvd per il genere guerra, in cui si narra di un ragazzo che si arruola nelle truppe cammellate libiche e diventa uomo ed eroe. L’assistente alla regia fu un giovane Mario Monicelli. E’ la storia di un ufficiale di cavalleria e di un amore non corrisposto che lo porta in Tripolitania, dove emulando la mentalità rude e fiera del capitano comandante, capirà la sua missione e la donna che un giorno lo respinse, lo attenderà. Il film è tipicamente coloniale, legato al mito della legione straniera. Venne definito {{un mezzo di redenzione virile}}.
{{Anche in Sardegna una serie di Associazioni}} come Scienza e Vita di Sassari, Movimento per la Vita di Sassari, Forum delle associazioni familiari, Centro Culturale di Sassari, Medicina e Persona, Associazione medici cattolici di Sassari si sono riunite il 1 febbraio per illustrare la {{proposta di moratoria}} riguardante la normativa sull’interruzione volontaria di gravidanza, anticipando di qualche giorno la XXX Giornata per la vita. Le associazioni proponenti hanno avviato presso le loro sedi ed in alcuni luoghi pubblici cittadini la raccolte delle sottoscrizioni a sostegno della moratoria di cui Giuliano Ferrara è il primo firmatario.
Certo, mi sono rivenuti alla mente certi {{squadroni composti da polizia locale e vigilantes,}} da quelli che puliscono la società dagli indesiderabili, quelli dal sesso incerto magari. Dal sito dell’Unitalsi di Barletta, fondata nel 1903, associazione di fedeli che promuovono azioni di evangelizzazione e di apostolato verso e con gli ammalati ed i disabili, e negli anni del fascismo, per le sue particolari connotazioni, unica associazione cattolica a non esseresciolta, leggo: “Siamo i primi testimoni per i nostri fratelli della sacralità della vita… pensiamo ad esempio a quanti cattolici approvino la definizione di dignità della vita che porta ad abomini come l’eutanasia…Curiamo anche i ragazzi in modo da far crescere nuove leve, affinchè s’innamorino della Madonna e del servizio agli altri, in cui possono incontrare Gesù…{{Ti propongo di creare uno squadrone che rallegri il pellegrinaggio!!!}}”.Non è il 1936 ma il 14 febbraio dello scorso 2007.
{{La Destra}} ha aderito subito esplicitamente a tutte quelle {{iniziative a favore della moratoria per l’aborto e “pro-vita” organizzate dalla CEI}} -Conferenza Episcopale Italiana, dalla persona del Cardinale Arcivescovo S.E. Dionigi Tettamanzi e dalle strutture della Arcidiocesi di Milano,dal Movimento per la Vita ambrosiano, dai Centri di Aiuto alla Vita edai movimenti ecclesiali. E: “Il movimento politico La Destra, conscio della sua missione laica, che non potrà mai essere “laicismo anticristiano” bensì “laicità collaborante” con il mondo religioso ed ecclesiale, deve cooperare con esso per dare un “volto umano” alla nostra società affinchè, al dire di papa Paolo VI, possa trasformarsi in “civiltà dell’amore”. Una civiltà capace di superare la cultura della morte attuale e le ingiustizie sociali della globalizzazione politica e delle multinazionali che, come insegna S.S. Papa Benedetto XVI: “non è l’unica alternativa possibile al benessere dell’uomo e della società”.
Un altro Squadrone , il Glorioso Klan dei S.O.E.M. (Squadrone Operativo Esploratori Mercenari) nato con{{ il gioco Rogue Spear}} nell’anno 2000, dal 15 marzo 2007 prende la via di America’s Army , divenendo così il nuovo gioco ufficiale del Clan. “Il SOEM è un clan senza fini di lucro ed ha lo scopo di creare nuove amicizie e consolidare sani valori quali la LEALTA’ e l’ONORE, tra gli appassionati di questo videogame nell’ambito del multiplayer e tutto quello scritto è pura fantasia, basta consultare www.soemclan.it
Ma {{dai giochi si passa alla realtà}}, anche se allucinante, della DMN, Destra Moderata Nazionale, che “proponendo uno Stato fondato sulla sovranità e l’autonomia della famiglia che, oggi, non è più padrona, neppure in casa propria” la difende con chiare regole, e al punto 3 si dice :” attuare una politica della vita , contro tutte quelle filosofie che ci hanno condotto alla concessione di sussidi per abortire e alla negazione di “sgravi” per i figli “a carico”.
Credo che tutti ricordino l’indignazione rossa e nera e la caccia al romeno, all’indomani dello sciagurato delitto di una donna romana,violentata e derubata. Ma quanti ricordano le ordinarie violenze sulle donne e in famiglia come il dimenticato caso del 70enne italianissimo, che stuprò una nipotina e poi si suicidò cospargendosi di alcol? La vittima oggi ha 15 anni. Il nonno abusò sessualmente di lei per cinque anni e con lui altri tre parenti. La prima volta che fu violentata non aveva ancora dieci anni, capitò mille volte ancora, ad opera del nonno con i suoi tre amici. Sedici anni prima un’altra nipotina di otto anni per la vergogna si tolse la vita cospargendosi di alcol e, schiacciato dal dolore, poco tempo dopo, anche suo padre si suicidò. Tutto si svolse in un piccolo paese pugliese, non distante da Brindisi. I due amici del nonno di 62 e 41 anni, il Tribunale per i minori di Lecce li aveva già giudicati indegni a svolgere il ruolo di padri: per questo era stata tolta loro la patria potestà dei figli minorenni. Fatti di un anno e poco più fa’, già atrocemente dimenticati.
Ma tornando al {{movimento degli squadroni per la vita}}, non si può non encomiare , Roberto de Mattei, docente di storia all´università di Cassino, divenuto consulente di Fini alla Convenzione europea. I suoi due fari: la tradizione cristiana come fondamento della nuova Europa e la difesa delle istituzioni naturali, la famiglia e gli Stati-nazione. Disse, guardando agli Stati Uniti di George W. Bush e della Moral Majority: «Ogni anno, a gennaio, la marcia per la vita a Washington mobilita migliaia di persone e una miriade di associazioni. Un mondo sommerso che non si esprime direttamente in politica ma agisce come un forte gruppo di pressione sui parlamentari». E aggiunse: «Mi chiedo se alla vittoria delle destre in tutta Europa corrisponderà un reale cambiamento sui temi della vita. Non ci interessano governi di destra che facciano politiche di sinistra. Meglio il contrario, piuttosto».
{{Francesco Storace, in pieno stile da Squadrone Bianco}} oggi afferma:”Se qualcuno aveva ancora dubbi, è servito: La Destra c’è, è una forza di popolo, viva, compatta, numerosa. Tutti dovranno fare i conti col nostro movimento, che rappresenta la vera novità del panorama politico italiano. Non sarà la censura a fermarci, niente e nessuno potrà fermare le nostre idee, la nostra voglia di cambiamento…E’ questa la nostra grande forza: essere, sempre e comunque, dalla parte del cittadino. {{La Destra guarda avanti, corre e non si ferma più}}”. Ed è vero cresce la Destra, cresce la Velocità, cresce la corruzione, cresce l’astensionismo, cresce la violenza, il bullismo.
{{La crescita}} è il primo punto di ogni programma politico. Hanno dimostrato tutti come è cresciuto il peso del loro portafoglio, dell’appetito, dell’arroganza. Figuriamoci se dovessimo parlare di decrescita, di difesa del diritto laico, di resistenza e lotta. {{La sinistra?}} Improvvisamente pudica e sicura dei fatti delle sue storiche donne, compresa {{la signora Binetti}}, che ha avuto seraficamente modo di dire in data odierna a proposito dell’ aborto come messaggio forte: “Non credo che quella di Berlusconi sia una mossa politica. E’ la naturale elaborazione di un pensiero che ha a cuore la vita, senza se e senza distinguo” dice la senatrice del Pd.
Eh si , la sinistra ha taciuto e sorridendo acconsentito, come chi è avvezzo a un’educazione regale e a uno stile di tradizione non violenta, pacificatrice. Le donne, certe donne, non ringraziano nessuno.
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