Lo YARK – un mostro che conosce imbarazzo e tristezza e che evita cattive e cattivi
Lo Yark è un libro Di Bertrand Santini, edito da OFFICINA LIBRARIA , tradotto da Paola Gallerani, accompagnato dal cd con la lettura di Francesco Sangermano e illustrato magistralmente da Laurent Gapailard. “Lo Yark” è un libro in rima che si legge tutto d’un fiato o in un sol boccone, come fa il Mostro Yark quando mangia bambine e bambini buonissime/i. Già, perché almeno in questo libro, le cattive e i cattivi non piacciono più, né alle Mostre né ai Mostri, soprattutto se in estinzione come lo Yark dal folto manto o spelacchiate/i. Di alimentazione carnivora, divoratore di buone e di buoni, meglio ancora se buonissime/i, il nostro Mostro è attuale, contemporaneo e ci ricorda che l’essere umano a volte “fra tutti i Mostri della Terra” forse “è la specie più diffusa” mentre lo Yark è la “meno nota e più astrusa”. Riflessivo, con pregi e difetti della nostra specie, ingombrante con fiori disegnati nel manto, con due piccole ali sul dorso, con due grandi occhi tondi che chiude solo in volo. Come a volte anche noi vorremmo fare, se solo sapessimo volare. Un Mostro che conosce imbarazzo e tristezza, che si commuove e si arrabbia ma non sopporta punture di zanzare e cattiveria. Scorrendo le pagine ci si affeziona sempre di più a lui e si comprende un po’ di più di noi, perché facciamo il tifo per lui quando si ricopre di neve per rubare a Babbo Natale la lista delle bambine e dei bambini buone/i e sorridiamo quando in maniera maldestra “si getta dalla finestra che, sfortunatamente, non ha avuto il tempo di aprire avanti”. Così, andando avanti nella lettura delle pagine, scopriamo che il Mostro diventa sempre più buono, più umano e noi no, perché speriamo che si mangi tutte le bambine e tutti i bambini cattive/i che lo hanno legato al tronco per un’intera notte e ci dispiace quando affamato vaga per l a tundra; ci preoccupiamo per lui quando parte per viaggiare da solo, lasciando il faro e Madeleine, per cercare di cambiare la sua natura. Un libro ironico, attuale e tenero per grandi lettrici e lettori che sperano di trovare nel libro la mappa che conduca al faro, che sanno guardare oltre le apparenze e che desiderano vivere con uno Yark “che in un attimo di riflessione si mette la mano sul cuore” e che “si mette all’opera con i colori”. Per le piccole Mostre e i piccoli Mostri in crescita.