LUCCA – continua l’estate con CARTASIA – La Biennale internazionale della Carta quest’anno Caos & Silenzio il tema delle opere esposte
L’evento è stato realizzato da Metropolis in collaborazione con Comune di Lucca, Provincia di Lucca e Regione Toscana e il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Banca Del Monte e Ds Smith.
Emiliano Galigani direttore della Biennale scrive per motivare il titolo di questa edizione: ” E’ vero che spesso siamo assordati da un’onda di rumore televisivo, web, cartaceo, passaparola. Questa onda si espande, esce dagli schermi ed entra nei colloqui, a cena, a pranzo, nelle ore più impensate. Diventa straordinariamente comune dissertare per ore di un omicidio, di un attentato, come di una partita di calcio, un premio oscar, emettendo, ripetendo, amplificando, concetti, idee, immagini. Si può vivere di questo, in una sistematica trasformazione del cervello a una spugna che assorbe niente e rende niente. Un niente che però ha un volume, una massa, che occupa spazi. E così, sommersi come siamo, nuotanti nelle parole, nei luoghi comuni, nei dogmi sociali, natanti del nulla, galleggiamo verso una deriva, sommersi dal troppo tutto. Talmente alto è il volume e grande la massa informativa che il rumore appiattisce ogni cosa, distinguere i confini e l’importanza delle cose appare – anche se si volesse compiere questo sforzo – sovrumano. Bisognerebbe andare alla ricerca delle fonti, informarsi. Ma anche questo non garantirebbe certezze. Persino le fonti potrebbero essere svianti, false, inadeguate. Quindi l’unica soluzione appare astenersi. Stufi, stanchi, avviliti dal troppo, si buttano i remi in barca, in cerca di pace, di silenzio. Prima o poi i tempi miglioreranno, il troppo tutto diminuirà, riapparirà un orizzonte definito, una prospettiva – qualcosa – a dettare la rotta. Eppure, a ben guardarsi dietro, il mare si è fatto torbido da parecchio tempo, e a voler gettare uno sguardo oltre, appaiono solo altre informazioni, altre tempeste, un futuro fatto in misura crescente di caos. Eppure. Eppure il progresso c’è, pulsante, onnipresente. Il caos crea vita, senza regole, anarchica, difficilmente incasellabile, catalogabile, ma non si può negare che sia vita. Crediamo che il compito dell’artista sia di non morire mentalmente, cercare di fotografare questa contemporaneità; nel Troppo Tutto non ritirare i remi in barca cedendo all’inerzia, ma prendere un rischio, fare il granello del deserto controvento, fare questo sforzo. Urlare. Credere alle rivoluzioni, farle ovunque, alzare la testa.”
*Emiliano Galigani, direttore di Cartasia, Biennale della Carta, è anche regista, scrittore, produttore di molte opere non solo teatrali. E’ stato assistente di produzione nel film “The triumph of love”, prodotto da Bernardo Bertolucci; – curatore della regia, produzione e drammaturgia dello spettacolo “Circo Faber” – per cui la Fondazione Fabrizio De André ha dato il suo contributo. Il suo ultimo impegno professionale lo ha visto alla regia del musical “Jesus Christ Superstar”