Madri forzate tra precarizzazione e naturalismo
A trent’anni da “L’amore in più”, saggio in cui contestava l’esistenza dell’instinto materno, la filosofa femminista torna alla carica contro il maternalismo naturalista, ennesima offensiva reazionaria contro le donne di moda in Francia, ma non solo.
In nome dello “sviluppo sostenibile” e a fronte di una crisi economica che le penalizza più degli uomini, esse sono caldamente invitate a lasciare le loro occupazioni precarie per ridarsi ai fondamentali: maternità e cura dei figli.
Un ritorno alla natura fatto di allattamento al seno di lunga durata, pannolini lavabili, preparazioni bio fatte in casa. che fa rischia di far {tabula rasa} delle conquiste femminili degli ultimi quarant’anni e solleva lo Stato dai suoi obblighi minimi in termini di welfare.
Un articolo di Charlotte Rotman dal quotidiano francese Libération:
[http://www.liberation.fr/vous/0101618366-la-femme-reduite-au-chimpanze->http://www.liberation.fr/vous/0101618366-la-femme-reduite-au-chimpanze]
Uno speciale dedicato a Elisabeth Badinter da Radio France Inter (in francese):
[http://sites.radiofrance.fr/franceinter/ev/fiche.php?ev_id=1119->http://sites.radiofrance.fr/franceinter/ev/fiche.php?ev_id=1119]
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