Chaimaa-Fatihi1La lettera contro i terroristi dell’Isis o Daesh  di Chaimaa Fatihi, studente mantovana,è diventata un libro: Non ci avrete mai edito da Rizzoli. Si tratta di un progetto editoriale nato subito dopo gli attentati dei fondamentalisti  islamici a Parigi, nel novembre scorso. Allora, Chaimaa, che è musulmana e delegata nazionale dell’Associazione Giovani Musulmani d’Italia al Forum Nazionale Giovani, prese il computer e iniziò a scrivere  una lettera contro i terroristi dell’Isis.

Mantova_Libri_FatihiChaimaa-NonCiAvreteMaiUna lettera nella quale la ragazza si esponeva senza paura contro coloro che avrebbero voluto rappresentare un fantomatico stato islamico: “Vi scrivo come musulmana per dirvi che la mia fede è l’Islam, una religione che predica pace, che insegna valori e principi fondamentali, come la gentilezza, l’educazione, la libertà e la giustizia. Voi siete ciò che l’Islam ha contrastato per secoli, voi siete nemici, voi siete coloro che spargono sangue di innocenti, di giovani, anziani, uomini e donne, bambini e neonati. Non ho paura dei vostri kalashnikov, dei vostri coltelli e le vostre armi, perché da musulmana vi rinnego, vi combatto con la parola, con l’informazione, con la voce di chi vive quotidianamente la propria fede, dando esempio dei suoi insegnamenti”.

Il libro, come la lunga lettera,  affronta un ampio raggio di temi  che da tempo fanno riflettere e discutere. Si parla di integrazione,  religione,  ruolo della donna nell’Islam. Si affronta il problema degli e delle   immigrat* di seconda generazione, come Chaimaa, che, a tutti gli effetti, nonostante in molti ancora fatichino a comprenderlo, sono Italian*. Parte dalla sua esperienza personale questa ragazza di 23 anni  per affrontare questioni che riguardano tutte le persone di fede musulmana che vivono in Italia.

“Sono emozionatissima scrive sul proprio profilo Facebook – e non avrei mai pensato che sarebbe giunto questo momento. Il progetto di cui vi avevo accennato in alcuni post è nelle mie mani. Un libro dal titolo Non ci avrete mai, edito Rizzoli, che parte proprio da quella lettera ai terroristi di cui si è tanto parlato. (www.rizzoli.eu/libri/non-ci-avrete-mai/). Il tutto è iniziato grazie a Maria Cristina Olati, che ha visto nelle mie parole una base sulla quale poter creare insieme un progetto a lungo termine, che potesse essere un’azione positiva per la nostra società. Sono state tante le giornate, nottate e momenti di lavoro, preparazione, elaborazione e anche tanta riflessione. In questo percorso ho conosciuto bellissime persone, tra le quali Anna Cherubini e Lydia Salerno, oltre al team che mi ha supportando per questo libro.”