Messico: a due anni dalla sua promulgazione, la legge sulla protezione delle donne non ha dato alcun risultato nei singoli stati
In occasione del secondo anniversario della promulgazione della Legge
generale sull’accesso delle donne a una vita libera dalla violenza,
entrata in vigore il 1° febbraio 2007, Amnesty International ha denunciato
che il provvedimento non ha prodotto alcun risultato nella maggior parte
dei 32 stati messicani.L’organizzazione per i diritti umani ha esaminato l’applicazione dei piu’
rilevanti requisiti della legge da parte dei[ singoli stati->http:// www.amnesty.org/en/library/info/AMR41/005/2009/es] denunciando che:
– nonostante siano trascorsi due anni dalla sua entrata in vigore, due
stati (Guanajuato e Oaxaca) non hanno ancora approvato la legge;
– solo cinque stati hanno istituito, come richiesto, meccanismi di
attuazione, indispensabili per l’applicazione della legge;
– solo 20 stati hanno istituito organi di coordinamento per pervenire la
violenza contro le donne; peraltro, queste strutture non hanno mai reso
pubblici i risultati raggiunti ne’ le strategie adottate per conseguirli;
– solo due nuovi centri antiviolenza (nello stato di Durango e in quello
di Sonora) sono stati costruiti, nonostante la legge lo richieda
espressamente a tutti gli stati. Secondo le informazioni ricevute da
Amnesty International, in tutto il Messico sono in funzione solo 60
centri, diretti dalle autorita’ statali o da organizzazioni di
volontariato, un numero del tutto inadeguato rispetto alla richiesta di
protezione delle vittime di violenza.
‘{{Siamo di fronte a un’evidente e deplorevole assenza d’impegno a livello
statale}}, che mette a rischio la vita di migliaia di donne’ – ha commentato
Kerrie Howard, vicedirettrice del Programma Americhe di Amnesty
International.
Le organizzazioni femminili in stati quali Chihuahua, Chiapas, Morelos e
Sonora hanno denunciato gli alti livelli di violenza contro le donne e
l’assenza di azioni incisive, da parte delle amministrazioni statali, per
prevenire e punire questa violenza.
{{
Amnesty International ritiene essenziale creare e applicare protocolli
d’indagine penale}} che consentano a pubblici ministeri, forze di polizia e
personale specializzato di agire efficacemente a seguito di denunce di
violenza. Questi protocolli dovrebbero comprendere programmi di protezione
per garantire la vita delle denuncianti e dei loro familiari.
‘Il governo centrale, tramite il programma [Inmujeres->http://www.inmujeres.gob.mx/dgpe/vidasinviolencia/index.html], ha dato priorita’
all’armonizzazione della legislazione statale con le norme federali e
internazionali. Un passo certamente necessario, ma deve rimanere chiaro
che l’introduzione di misure a livello statale per migliorare l’accesso
alla giustizia e la sicurezza delle donne, e’ stata carente se non del
tutto assente’ – ha sottolineato Howard.
‘Se anche i requisiti minimi di una legislazione federale non vengono
attuati a livello statale, il suo testo rimane lettera morta. Le donne
messicane meritano ben altro. Tutte le autorita’, a ogni livello, hanno il
dovere d’intraprendere ogni azione necessaria per garantire che la
violenza sulle donne venga affrontata in modo efficace’ – ha concluso
Howard.
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