“Michelina Di Cesare, briganta”, intervista all’autrice del libro sul canale YouTube
Intervista sul canale YouTube dell’associazione Il Paese delle Donne a MONICA MAZZITELLI, scrittrice e regista, che biografa con empatìa e rigore una nota protagonista del Brigantaggio post-unitario nel Meridione che, alle tradizionali motivazioni di marginalità economica e sociale univa la speranza di un ritorno alla sovranità borbonica, il sostegno alle lotte contadine contro la nuova spartizione delle terre (leggi agrarie), e la renitenza alla leva obbligatoria estesa dai Savoia a tutto il Regno d’Italia.
Michelina Di Cesare, nata in una famiglia bracciantile, a Caspoli, un’infanzia difficile segnata da furti e abigeati di sopravvivenza, vedova l’anno successivo al matrimonio (1862), entrò con il fratello Domenico nella Banda di Francesco Guerra (ex soldato borbonico ricercato per diserzione) di cui si era innamorata. Spartì con lui, in un ruolo che superò quello di “donna del capo”, svolgendo compiti organizzativi e di guerriglia, la vita nomade e pericolosa cui l’Autrice “intende rendere giustizia, per le sue scelte e per i suoi sogni”. La pagò con l’abbandono di un figlio e di una figlia e con la morte, per delazione del fratello, insieme a Francesco: sorpresi nel sonno, furono uccisi, lei, incinta, ferita dal medico del Battaglione e finita dai soldati in un estremo tentativo di fuga. I due cadaveri, denudati, furono esposti sulla piazza principale di Mignano (1868). La Banda di Francesco e Michelina Guerra (il matrimonio clandestino fu celebrato nel 1865 nella chiesa di Galluccio, la sposa in pantaloni che ben presto aveva adottato), composta da 19 uomini e due donne, attiva nella zona dell’Alto Casertano, fu tra le ultime a cedere alla stretta brigantaggio e la “briganta” a essere tra le più celebri al tempo. In copertina, il viso cadaverico, sporco e tumefatto di Michelina, sebbene velato graficamente nelle parti di maggiore impatto, tratto dall’unica, vera immagine di Michelina: “…tutte le altre, che la raffigurano vestita, in piedi, con fucile e lo sguardo truce, sono postume di molti anni; “pose” negli studi Alinari, con modelle” afferma l’Autrice che ringrazia per il sostegno l’editore ed Enzo Di Brango per l’aiuto nelle ricerche e per l’Introduzione.
Info: Monica Mazzitelli, Michelina Di Cesare, briganta, Lorusso editore, 2023