MILANO. “Il canto di Penelope” tratto da Margaret Atwood dal 16 al 20 marzo
Dal 16 al 20 marzo 2022, parte del Progetto DonneTeatroDiritti, va in scena in prima milanese al PACTA SALONE lo spettacolo IL CANTO DI PENELOPE, da “Il canto di Penelope” di Margaret Atwood con la regia e la riduzione drammaturgica di Michela Embrìaco, anche in scena.
La voce di Penelope racconta la sua verità, “sono diventata una leggenda edificante. Un bastone con cui picchiare altre donne. Non seguite il mio esempio, voglio gridarvi nelle orecchie! Ma quando cerco di gridare, la mia voce è quella di un gufo”. Il canto di Penelope, da cui Penelope racconta delle vicende dell’Odissea, di se stessa e del suo essere un paradigma universale della condizione femminile, è ambientato nell’Ade ai giorni nostri. Le voci narranti sono quelle di Penelope e delle dodici ancelle impiccate dal figlio Telemaco su ordine del padre, Odisseo. Le ancelle formano un Coro, incentrato su due domande: che cosa ha portato all’impiccagione delle ancelle e che cosa c’era davvero nella mente di Penelope? Secondo Margaret Atwood la storia, così come viene raccontata nell’Odissea, non è del tutto logica: ci sono troppe incongruenze: “sono sempre stata tormentata dal pensiero di quelle ancelle impiccate e, nel Canto di Penelope, anche Penelope lo è”.
Margaret Atwood (Ottawa, 1939) è una poetessa, scrittrice e ambientalista canadese. Laureata a Harvard, ha esordito a diciannove anni. Scrittrice prolifica ha pubblicato oltre venticinque libri tra romanzi, racconti, raccolte di poesia, libri per bambini e saggi. Ha scritto, inoltre, sceneggiature per la radio e la televisione canadese. Più volte candidata al Premio Nobel per la letteratura, ha vinto il Booker Prize nel 2000 per L’assassino cieco e con I testamenti nel 2019 e nel 2008 il premio Principe delle Asturie. La Atwood è una delle scrittrici viventi di narrativa più premiate. È conosciuta particolarmente per i suoi romanzi e le sue poesie, ma è anche nota per la sua notevole attività a favore del femminismo. Molte delle sue poesie sono ispirate a miti e fiabe, che costituiscono uno dei suoi particolari interessi fin dalla più tenera età. Vive a Toronto con il marito, il romanziere Graeme Gibbson, e la figlia Jesse.
IL CANTO DI PENELOPE è una produzione Multiversoteatro, centro di produzione teatrale che lavora sul ruolo della donna nella storia e nella società contemporanea. Gli spettacoli di Multiversoteatro sono il prodotto finale di un lavoro che coinvolge professionisti e artisti: al centro, il lavoro dell’attore creativo che si fonde in un’unica partitura con immagini, musica, luce, costumi, oggetti e scenografia.
Il Progetto DonneTeatroDiritti 2022:
Il Progetto continua presentando, per cause di forza maggiore, in forma di PRIMO STUDIO (lettura scenica), dal 24 al 27 marzo 2022, RAGAZZE DI VETRO dal romanzo “La campana di vetro” e altri materiali di Sylvia Plath, adattamento di Maddalena Mazzocut-Mis e Sofia Pelczer, sulla vita di due ragazze in lotta contro la depressione. Lo spettacolo, nella sua forma compiuta, sarà presentato durante la stagione 2022-23 sempre presso il Pacta Salone. Segue dal 30 marzo al 3 aprile 2022 una produzione CSS Teatro stabile d’innovazione del Friuli Venezia Giulia, MILEVA, la storia della moglie di Einstein e del suo genio; l’11 e il 12 aprile 2022 CON SORTE, scritto e diretto da Giacomo Guarneri, una storia nella Sicilia dei ricatti e delle intimidazioni di Cosa Nostra; infine chiude il 13 e 14 aprile 2022 LIBELLULE IN VOLO Racconti, confessioni e letture sulle streghe e l’Inquisizione ideazione e regia Antonio Rosti.