MILANO – TEATRO RINGHIEA – LA STESSA LUNA – da un romanzo di Julie – il 26 novembre
Due magnifici attori e danzatori, Erica Giovannini e Francesco Campanoni. In scena un tavolo e il loro multiforme talento. Si chiama La Stessa Luna la nuova produzione dell’affiatato duo. Tutto muove dal libro Quando l’imperatore era un Dio ,di Julie Otsuka, che narra una pagina poco nota della storia americana. Spiega Giovannini: nel libro ci sono tre personaggi principali: la madre, il figlio e la figlia. Un quarto personaggio è presente nel suo essere assente: il padre. Durante la Seconda Guerra Mondiale, gli emigrati giapponesi negli Stati Uniti vennero considerati nemici in patria.
Le famiglie furono smistate: gli uomini mandati in campi di rieducazione, situati nel deserto, e così anche le donne e i bambini, ma in luoghi diversi. I tre personaggi ( madre, figlio e figlia) visitano e vivono spazi e stagioni differenti. Costretti a lasciare la propria casa, attraversano gli Stati Uniti in treno, fino a giungere alla baracca nel campo dovesono stati indirizzati, nel deserto dello Utah. Poi da lì torneranno a casa, e si ricongiungeranno col padre, in un tempo confuso tra realtà, ricordo, sogno.
Non fatevi spaventare dalla storia: come nella precedente produzione ( So Kind ), i Nostri portano in scena grazia, leggerezza, poesia. La musica sdrammatizza, la danza trascina, nessuno piangerà.
Trasfigurare gli oggetti è la loro passione: il tavolo, struttura percorsa dai due attori, diventa treno, baracca, deserto. Qualcosa in più su di loro?
Giovannini si forma come danzatrice, attrice e coreografa, frequentando prima la Scuola di Quelli di Grock, poi l’Atelier di Teatro Danza alla Paolo Grassi e frequentando la Folkwang Hochschule di Essen diretta dai danzatori di Pina Bausch.
Campanoni, scultore e incisore, allestisce spettacoli teatrali di cui firma regia, scenografia e testi; ha vinto il Premio Arte Mondadori Editore. (Silvia Vignati)