NAPOLI. Inaugurazione al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa il 16 dicembre della mostra di Alessandra Carloni “L’Eterno Viaggio”

Chiara Guida 14 Dicembre 2022 NAPOLI. Inaugurazione al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa il 16 dicembre della mostra di Alessandra Carloni “L’Eterno Viaggio”2022-12-14T11:00:03+01:00 Archivio, RI-VISTA: opinioni, recensioni

Il 16 dicembre 2022, alle ore 18, presso gli spazi espositivi del Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa (via Pietrarsa), verrà inaugurata la personale di Alessandra Carloni L’Eterno Viaggio, che si terrà fino al 22 dicembre 2022.

La mostra, a cura di Rosanna De Cicco, esplora il tema del viaggio sotto punti di vista che vanno dal letterario al simbolico. La personale si compone di 28 opere, di cui 18 sono olio su tela e a tecniche miste e 10 su carta e mappe antiche, realizzate appositamente per questo progetto.
Il treno è l’elemento di riconoscimento di questa mostra. Su di esso la viandante, figura archetipica molto utilizzata dall’artista, va incontro alla propria vita. Il viaggio infatti è il tema di ricerca dell’artista, pittrice e street artist originaria di Roma, che passa a rivisitare l’Odissea di Ulisse come il viaggio di Dante per poi rileggere i grandi classici come il Milione di Marco Polo, il Gulliver di Jonathan Swift , il Melville di Moby Dick fino al Calvino delle Città invisibili. Non manca il riferimento ai viaggi della psiche con riferimenti personali.

LOCANDINA

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Durante l’inaugurazione, L’Eterno Viaggio prenderà vita attraverso una performance di videomapping a cura di Alessandro Papa. Si esibirà, inoltre, il Balletto di Benevento, a cura di Carmen Castiello, che accompagnerà i visitatori nel loro percorso all’interno del padiglione.

Il catalogo della mostra ha all’interno i testi critici della curatrice Rosanna De Cicco, del critico d’arte Luca Cantore D’Amore e della giornalista e scrittrice Anna Marchitelli.

La mostra diviene anche l’occasione per scoprire il patrimonio storico-culturale del Museo. L’intera area museale, che si estende su una superficie di circa 36mila metri quadrati, è composta da sette padiglioni ottocenteschi affacciati sul golfo di Napoli, e al cui interno è custodita una collezione unica: 55 mezzi tra locomotive a vapore, carrozze e “littorine”, cimeli ferroviari, modellini di treni e il grande plastico “Trecentotreni”.

Durante il periodo di esposizione della mostra, il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa ospita i Mercatini di Natale Napoli-Portici, Nove e tre quarti – special edition, che si terranno fino all’8 gennaio 2023. Le caratteristiche casette di legno ospiteranno i maestri artigiani per proporre ai visitatori prodotti unici e di qualità.

Cenni biografici

Alessandra Carloni è un’artista nata a Roma dove ancora oggi ha il suo studio. Fin da piccola si appassiona all’arte e crescendo avverte il desiderio di poter descrivere il suo mondo interiore. La lettura dei manga e la passione per il disegno sono il primo passo di un percorso di studi iniziato all’Accademia di Belle Arti di Roma e conclusosi con la laurea in Storia dell’arte contemporanea presso l’Università “La Sapienza”. Subito dopo inizia la sua attività come pittrice e street artist, ottenendo importanti riconoscimenti e premi. Le sue tele sono esposte in personali e collettive e i suoi murales decorano città in Italia e all’estero.

La pittura su tela
I dipinti di Alessandra Carloni sono una porta aperta sulla sua interiorità e spiritualità. Dalle tele emerge un mondo visionario, attraversato da città volanti e popolato da animali meccanici. Non mancano le suggestioni letterarie, che aiutano l’artista a immaginare e a disegnare gli abitanti e i viaggiatori di questo universo onirico. Sotto i nostri occhi prende forma una realtà alternativa, dove tutto diventa possibile. Gli spettatori che si affacciano su questi scorci dell’anima della pittrice sono invitati a interpretare in modo personale le emozioni suscitate da questi dipinti.

La Street Art
Tra i toni smorti dei muri della città ecco apparire un’esplosione di colori pastello. Si presentano così, vivaci e narrativi, i murales di Alessandra Carloni. Dipingere queste opere permette all’artista romana di entrare in contatto con una realtà sconosciuta e di avere un immediato riscontro con il pubblico. Ogni muro diventa il ricordo dell’esperienza vissuta che l’artista dona al territorio. Da questo incontro nascono i protagonisti dei murales, viaggiatori onirici che portano con sé oggetti che veicolano il tema o l’ambiente che sono chiamati a rappresentare.