Il francobollo sulle Imprenditrici è stato emesso l’8 marzo
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, autorità emittente delle carte-valori postali dello Stato, nell’ambito del Programma di emissione delle carte-valori postali per l’anno 2023, ha emesso in data 8 marzo 2023 un francobollo per celebrare il ruolo delle donne imprenditrici nella nostra economia.
La cerimonia di presentazione dell’emissione filatelica si è svolta l’8 marzo 2023 alle ore 10:30 presso il Parlamentino nella sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in via Veneto 33, Roma, alla presenza del Ministro Adolfo Urso e della Sottosegretaria Fausta Bergamotto.
Il francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “il Senso civico”, dedicato alle imprenditrici, relativo al valore della tariffa B pari a 1,20€ è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.
La vignetta raffigura, su campitura rosa, un profilo di donna la cui capigliatura è formata dalle caratteristiche ruote dentate delle trasmissioni meccaniche su cui è riportata la scritta “IMPRENDITRICI”. In basso sono riportati gli hashtag “#ilfuturoedichilofa” e “#MADEINWOMAN made in italy” che promuovono i progetti dell’imprenditoria femminile.
Il francobollo e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi saranno disponibili presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito filatelia.poste.it.
Per l’occasione è stata realizzata anche una cartella filatelica contenente una quartina di francobolli, un francobollo singolo, una cartolina annullata ed affrancata, una busta primo giorno di emissione e il bollettino illustrativo, al prezzo di 20€.
Il progetto #madeinwomanmadeinitaly nasce nel 2015 all’epoca dell’Expo di Milano per supportare il lavoro imprenditoriale delle donne in termini di informazione sulle opportunità, di creazione di filiere per favorire il consolidarsi delle attività sui territori, per innescare processi virtuosi di internazionalizzazione.
In quell’epoca avevamo organizzato anche un convegno internazionale “Feeding the future” che aveva come tema l’imprenditoria femminile in collaborazione con ICE, allora Istituto per il commercio estero e con la Rete degli Incubatori Italiani. Era uscita anche una pubblicazione.
Il progetto è poi continuato ed è stato portato dagli Stati Generali delle Donne a Matera, capitale europea della cultura a gennaio 2019.
Abbiamo avviato un sito dedicato.
http://www.madeinwomanmadeinitaly.com/
Con il lockdown abbiamo avviato incontri di studio e di approfondimento on line, con webinar dedicati in un progetto rivolto alla diffusione del #madeinwomanmadeinitaly verso l’Expo di Dubai del 2021 / 2022.
E infatti l’8 marzo 2022, dopo intensi lavori preparatori anche in collaborazione con la Fondazione del Politecnico di Milano per declinare le parole sostenibilità & innovazione, abbiamo portato il #madeinwomanmadeinitaly all’Expo di Dubai, in una Alleanza delle donne e in collaborazione con FENCO, la Federazione dei Consoli e degli Ambasciatori (Federazione Nazionale dei Diplomatici e Consoli Esteri in Italia).
Le donne imprenditrici rappresentano una risorsa straordinaria per l’Italia, hanno contribuito e continuano a contribuire in misura notevole a quella componente del made in Italy di qualità per la quale il nostro Paese è noto in tutto il mondo.
Rilanciare l’Italia attraverso le donne significa smuovere e dare valore alla parte creativa del Paese. Non bastano le riforme, occorre ripensare ad un nuovo sistema che unisca forze, energie e competenze per cambiare le regole.
Il #madeinwomanmadeinitaly introduce buone pratiche di attività imprenditoriali femminili in termini di costruzione di filiere, di “reti”, di promozione del “bello e del “buono”, tipicamente italiani, di ricerca, di innovazione, di creatività.
Si tratta di un vero e proprio “cambiamento culturale” all’interno di una nuova economia al femminile, paritaria, basata sui valori della condivisione e sulla sostenibilità.
Un’economia strutturata sui bisogni e sui saperi delle donne che darà la possibilità di avere un impatto a livello di decision-making a partire dal modo in cui gli investimenti vengono effettuati, dalla gestione delle risorse nazionali e delle politiche pubbliche, fino ad arrivare ai partenariati con le istituzioni internazionali.