Oggi l’inaugurazione del murale della street artist Alice Pasquini che ha deciso di scendere in campo contro gli haters
Due volti giovani e dai lineamenti dolci: una ragazza che guarda lontano e un ragazzo con gli occhi chiusi, forse per l’emozione di essere con lei: è il soggetto del murale realizzato su una parete esterna, lato sud-est, del mercato di Testaccio a Roma dalla street artist Alice Pasquini, romana ma ormai diventata cittadina del mondo. L’iniziativa è di Instagram, che in occasione della giornata mondiale della gentilezza, in programma per oggi.
«In tutto il mondo abbiamo scelto di far realizzare murales sul tema della gentilezza da artisti locali – spiegano dall’ufficio stampa di Instagram – Un po’ sulla falsariga di quanto fatto col muro rosa di Paul Smith a Los Angeles, ridipinto in arcobaleno in occasione dell’ultimo Pride month». E oggi a Testaccio è stata anche premiata «la giovane instagrammer Fabiana Pastorino, che si è distinta per il suo utilizzo positivo della piattaforma».
Alice Pasquini, l’autrice del murale, ha detto durante l’inaugurazione: «Si parla spesso di bullismo, di persone che si nascondono dietro un monitor, però in fondo ci sono anche dei lati positivi del web, come avvicinare persone lontane, creare nuove amicizie. In generale quello che dipingo parla di relazioni umane e in questo caso si sposa con questa iniziativa. Ho rappresentato un legame tra due persone che potrebbe essere una vicinanza fisica ma anche virtuale e una dice all’altra “sei forte!”. Sul web insomma ci si può supportare».
E all’inaugurazione ha partecipato anche la presidente della Camera Laura Boldrini: «Anche io uso Instagram e penso sia il social più gentile perché le persone tengono a dare il meglio di sé, fermando l’attimo nella fotografia. È un social dove difficilmente si trovano messaggi di odio. Sono qui perché penso che le istituzioni devono vivere la contemporaneità e noi viviamo anche nella sfera digitale. Il web è diventato pane quotidiano. Dobbiamo contribuire a far si che internet sia un ambiente pulito e dove non c’è posto per l’odio. Per navigare bene bisogna avere una sorta di “patente digitale” per non farsi male. Bisogna orientarsi nel mare digitale». La Boldrini ha fatto riferimento anche alla sua esperienza con gli «haters» sui sociale: «Da quando ho deciso di denunciare i violenti, le cose vanno molto meglio. Quei “leoni” adesso sono diventati conigli. Vi dico ancora una volta: non accettate mai l’odio. Invito a Montecitorio voi instagrammers, potremmo fare una mostra con le vostre foto. Quindi vi invito a Montecitorio per fare vedere le vostre immagini gentili e i vostri video gentili».