“one billion rising” può, anche a Napoli, essere un evento corale
14 febbraio la danza mondiale delle donne contro il femminicidio! In tutto il mondo e Napoli e in Italia: le donne contro la violenza sessuata ogni danza nel suo contesto, ogni danza in un paese impreparato dove politica e cultura tentano di dire a volte troppo e male.
Violenza è una contro le donne, ma sono tanti i modi di esercitarla, spesso i poteri scelgono di occuparne politicamente solo una.
Per gli Italiani il femminicidio sembra riguardare {{“un amore malato di mariti, compagni, fratelli, padri e qualche amico di famiglia”:}} la sopraffazione esercitata al di fuori della famiglia è ricacciata nell’ombra. Tempo fa era indotta e suggerita una percezione contraria: la famiglia doveva essere considerata il luogo della protezione. Si tratta della sovrapposizione alterna, per confondere e non affrontare le enormi connivenze e responsabilità pubbliche.
La propaganda mediatica strumentalizza le parole delle donne: {{la danza parla un linguaggio chiaro e inequivocabile}}. Ognuna può evocare l’altra e la sua tragedia, l’altra e la sua ribellione superando distanze e verbi.
In Italia l’adesione di tante non può essere l’occasione per far esprimere fittizie indignazioni, da parte di chi dovrebbe esitare a sfruttare anche questo grande evento mondiale per incrementare un presenzialismo elettorale che finora ha escluso e allontanato la soggettività politica delle donne.
Tutte insieme abbiamo risposto ad passaparola e {{“one billion rising” può, anche a Napoli, essere un evento corale,}} mirato a far comprendere che la violenza per essere eliminata deve essere il paradigma della rinegoziazione della politica
Rispondiamo all’invito ed invitiamo ad essere insieme per “farci vedere più forte”.
{{ UDI di Napoli }}
{immagine da lunanuvola.wordpress.com}
Lascia un commento