PADOVA – 2019 Un anno di storie: dodici racconti di dodici scrittrici nel libro-agenda pubblicato dalla casa editrice CLEUP.
Padova, 14 dicembre 2018 – Sarà presentato giovedì 20 dicembre 2018 alle ore 18.00 in Sala Paladin di Palazzo Moroni in via del Municipio 1 a Padova il libro-agenda pubblicato dalla casa editrice CLEUP dal titolo 2019 Un anno di storie. Introducono Saveria Chemotti, Barbara Codogno e Daniela Rossi.
2019 Un anno di storie è nato da un progetto di Saveria Chemotti. Le storie sono raccontate da: Elisabetta Baldisserotto, Silvia Battistella, Annalisa Bruni, Giulia Calore, Elianda Cazzorla, Saveria Chemotti, Emilia Bersabea Cirillo, Barbara Codogno, Bruna Graziani, Marilia Mazzeo, Carla Menaldo e Maurizia Rossella.
Michele Sambin ha realizzato l’illustrazione di copertina.
Un’agenda tradizionale serve a scandire i giorni di un anno intero: annota gli impegni, le urgenze, i progetti, le ricorrenze. Talvolta anche i desideri. Questa agenda vuole regalare uno spazio in più, dentro una pausa di riflessione e di fantasia.
Così, dodici scrittrici italiane hanno realizzato dodici brevi racconti con l’intento di alleviare il percorso frastagliato e a volte impegnativo di dodici mesi assillati da una miriade di date singolari e plurali. Basterà un colpo d’occhio, uno spazio breve, per rallentare la frenesia e gustare il sapore frizzante di una curiosa e originale partitura di accenti e colori.
Questa antologia ha un pregio raro, quello di mettere insieme dodici voci diverse senza che nessuna delle autrici conoscesse “il canto” delle altre, quando hanno accettato l’invito di Saveria Chemotti a regalare a CLEUP un racconto per il libro-agenda 2019. Un anno di storie. Ne è uscita una “partitura” che vibra di tematiche affini, elettive come il grande tema della solitudine e dell’incomunicabilità, entrambi tratteggiati in modo trasversale, coinvolgendo infanzia, natura ed età adulta. La profondità e la maturità narrativa delle dodici autrici fa sì che questa antologia sia uno strumento potente di riflessione: i testi assomigliano a cartine di tornasole e le loro percezioni, tessute, orchestrate insieme, sono un monito importante, un campanello d’allarme che deve scuotere, ma anche sollevare gli animi.
Un invito alla lettura, allora, per tutt*.