PADOVA – IMPRONTE VEGETALI. Arte ceramica contemporanea in mostra fino al primo luglio 2018
Promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, l’esposizione, curata da Mara Ruzza, presenta opere di maestri ceramisti contemporanei che propongono una riflessione originale sul tema del rapporto tra contesto urbano e Natura, contesto in cui la Natura si impone e si riappropria di spazi, angoli, ambienti, fessure, a formare un “giardino urbano” anarchico e vitale, sorprendente e inarrestabile.
Impronte, orme, resilienze, la Natura lascia il segno e ricolonizza la terra antropizzata, vive. L’esposizione trasporta i visitatori nella magica atmosfera di un paesaggio scultoreo ricco di diversità e spunti di riflessione, induce a vedere un mondo in un granello di sabbia e un paradiso in un fiore selvatico, tenere l’infinito nel cavo della mano e l’eternità in un’ora (W. Blake).
Artist* in mostra: Annalia Amedeo – gruppo BAUM – Fabio Ciancaglini – Carla Collesei – Carla Francucci – Evandro Gabrieli – Silvia Granata – Giovanni Maffucci – Mirna Manni – Sabine Pagliarulo – Marco Maria Polloniato – Attilio Quintili – Mara Ruzza – Vittore Tasca
Quindici artist* provenienti da regioni diverse, riconosciuti maestri della scultura ceramica nazionale ed internazionale, sono stat* coinvolt* con sculture e installazioni “site specific”, e contribuiscono con le loro opere a far meditare, ciascun* con il proprio stile, con la propria riconosciuta peculiarità espressiva, intorno a questo singolare rapporto tra natura e contemporaneità.
Nella sala espositiva dell’ex Macello si potranno ammirare l’eleganza di giardini di porcellana, la singolarità di giardini di pietra, di giardini spirituali e di giardini verticali, la forza vitale di bulbi e semi, la incredibile colonizzazione di concrezioni su telaio d’auto dismessa, la classicità delle teste arcaiche di Core e Demetra, l’antica tecnica del kintsugi, la ceramica primitiva. Ricerche e sperimentazioni ad alto livello tecnico creano un percorso suggestivo con terre sigillate, bucchero, affumicature, estrusioni e intarsi, smalti, impronte a fuoco, esplosioni fiorite, forme organiche vegetali, rizomi a lustro. Terre raffinate e fragili porcellane che dialogano con elementi naturali, ferro, cemento, spago, resina, residui di plastica, allestendo paesaggi, lavori originali, poetici ed evocativi.
Ingresso libero – Orari: martedì – venerdì ore 17:00-21:00; sabato e domenica ore 10:00-13:00/17:00-22:00; lunedì chiuso – Tel. 049 8204526 – Mara Ruzza – www.mararuzza.it